Meteo, tempesta invernale in corso: le città interessate

L’inizio del 2025 è stato caratterizzato dalla presenza persistente dell’anticiclone delle Azzorre, che ha dominato l’area mediterranea e gran parte dell’Italia, garantendo condizioni di stabilità atmosferica. Sole e temperature miti, soprattutto durante le ore centrali della giornata, hanno contraddistinto i primi giorni dell’anno, facendo dimenticare, per un attimo, il rigore dell’inverno.

Tuttavia, già tra la serata di giovedì 2 e la giornata di venerdì 3 gennaio, si sono avvertiti i primi segnali di cambiamento, con l’alta pressione che ha iniziato a cedere il passo a una perturbazione proveniente dal Nord Atlantico. Il fronte perturbato ha raggiunto l’Italia settentrionale tra giovedì sera e venerdì mattina, portando piogge diffuse e un deciso calo delle temperature, particolarmente sensibile in montagna.

Neve abbondante è caduta sulle Alpi, con accumuli significativi già a partire dai 1000 metri di altitudine. La perturbazione si è poi spostata verso sud, interessando dapprima le regioni centrali e successivamente quelle meridionali, dove le piogge sono state accompagnate da venti forti provenienti dai quadranti occidentali.

Le temperature stanno subendo una graduale diminuzione, portandosi su valori più consoni alla stagione invernale. Questa variazione è particolarmente avvertita in montagna, dove l’aria fredda in arrivo sta rafforzando il manto nevoso, ma anche nelle pianure e nelle città costiere, dove il calo termico è accompagnato da un aumento della percezione del freddo a causa dei venti.

Proprio in queste ore, una tempesta invernale di notevole intensità sta colpendo diverse città italiane, facendo scattare l’allerta meteo in molte regioni. I venti di burrasca stanno causando disagi ai trasporti marittimi e aerei, mentre le autorità locali hanno predisposto misure di sicurezza per fronteggiare eventuali emergenze. 

Una vasta e profonda depressione atmosferica ha portato condizioni di forte maltempo su gran parte dell’Europa e continuerà a farlo fino a lunedì 6 gennaio. La perturbazione, che abbraccia un’area estesa dalla Norvegia all’Italia, ha già mostrato i suoi effetti in paesi come Gran Bretagna, Paesi Bassi e Germania, con pioggia e neve anche a basse quote.

Nelle prossime 24 ore, i fenomeni più intensi si sposteranno verso sud della Scandinavia, Polonia e Paesi Baltici, dove sono previste abbondanti nevicate fino a quote pianeggianti. Tra domenica 5 e lunedì 6 gennaio, molte città europee saranno ricoperte dalla neve. Oslo potrebbe accumulare fino a 30 cm, mentre la neve farà la sua comparsa anche in città come Berlino, Varsavia, Praga, Stoccolma, Riga, Vilnius, Tallinn e Helsinki.

Sarà uno scenario da cartolina, ma le precipitazioni potrebbero creare disagi significativi in diverse aree. L’intensità e l’estensione del fenomeno rendono questa tempesta uno degli eventi invernali più rilevanti di questa stagione. Oltre alle nevicate, la tempesta porterà venti burrascosi, con raffiche che potrebbero superare i 100-120 km/h, soprattutto nelle aree intorno al Mar del Nord.

Qui il moto ondoso sarà molto agitato, causando problemi ai collegamenti marittimi. Le autorità hanno già adottato misure di sicurezza per prevenire incidenti, mentre i collegamenti via mare sono soggetti a ritardi e cancellazioni. Anche sul Mediterraneo si registrerà un significativo rinforzo dei venti, un preludio agli effetti che si sentiranno anche in Italia. Nel nostro Paese, il ciclone porterà maltempo diffuso, soprattutto nelle regioni settentrionali e tirreniche.

Un minimo depressionario secondario si formerà sull’Italia settentrionale, causando piogge intense lungo le coste tirreniche e abbondanti nevicate sulle Alpi. La quota neve potrebbe variare, ma si prevedono accumuli significativi, che faranno la gioia degli appassionati di sport invernali, pur richiedendo attenzione per chi viaggia. I venti saranno protagonisti anche in Italia, soffiando forti dai quadranti meridionali su gran parte del territorio.

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.