La mamma di Lucia non ha retto: “Calore umano fuori misura”
Il 4 gennaio, l’Italia è stata scossa dalla prematura scomparsa di Diego Duca e Lucia Manfredi, moglie e marito coinvolti in un tremendo sinistro stradale ad Ancona. La notizia ha suscitato grande cordoglio, e la loro scomparsa è stata ricordata con commozione anche durante la messa domenicale nella chiesa della collegiata San Nicolò.
Un’intera comunità si è unita nel cordoglio per la perdita di due persone molto amate e stimate, che hanno dedicato la loro vita al servizio degli altri. La sindaca di Fabriano, Daniela Ghergo, ha proclamato il lutto cittadino per il giorno delle esequie, un tributo alla memoria di Lucia, medico all’ospedale di Torrette, e di Diego, autista soccorritore del 118.
I due erano profondamente legati alla loro città natale, dove erano conosciuti per la loro dedizione al lavoro e per il supporto che offrivano quotidianamente alla comunità. La loro scomparsa lascia un vuoto incolmabile tra i familiari, amici e colleghi. La ricostruzione iniziale del sinistro ha evidenziato lo schianto di una BMW nera che, lungo la discesa di via Esino, ha perso il controllo, causando un violento scontro con diversi veicoli, tra cui una Fiat Panda.
L’auto si è poi schiantata contro una colonnina di metano, proseguendo la sua corsa fino a investire due pedoni, un uomo di circa sessant’anni e una donna. Le indagini continuano per chiarire le cause esatte di questo triste evento. Il cordoglio per la scomparsa di Lucia e Diego è stato particolarmente nefasto per i loro familiari, e in particolare per la madre di Lucia, che ha trovato difficile affrontare la realtà della perdita di sua figlia.
La donna, ancora scioccata, ha ricevuto il conforto di tanti amici e conoscenti che si sono uniti al suo lutto, ma il dolore per la scomparsa improvvisa e prematura della figlia è indescrivibile. Purtroppo, poche ore dopo, è arrivata un’altra triste notizia:
Lucia Manfredi, medico all’ospedale di Torrette, e Diego Duca, autista soccorritore al 118 di Perugia, sono deceduti sabato in un sinistro stradale a Ancona, all’età di 40 anni. La loro scomparsa ha suscitato un’ondata di affetto da parte di colleghi, pazienti, amici e conoscenti, che hanno mostrato solidarietà alla famiglia in questo momento difficile.
La madre di Lucia, Fernanda Gianfelici, ha espresso gratitudine per il supporto ricevuto, sottolineando la dedizione che Lucia aveva nel suo lavoro. La famiglia Manfredi, tuttavia, ha preso le distanze da una raccolta fondi avviata tramite una piattaforma online, in quanto Lucia non avrebbe mai voluto dei soldi.
L’iniziativa, intitolata “Un futuro per un piccolo guerriero”, ha già raccolto oltre 55.000 euro, ma l’avvocato della famiglia ha dichiarato che saranno fatti accertamenti per evitare possibili strumentalizzazioni. Le indagini sull’accaduto sono in corso, con la polizia locale che indaga per duplice delitto stradale.
L’incidente ha coinvolto una Fiat Panda, alla cui guida c’era Diego, che stava accompagnando la moglie Lucia all’ospedale e poi avrebbe fatto delle commissioni. La Panda, di proprietà della madre di Lucia, era stata presa per la sua comodità, mentre la Golf di Diego era parcheggiata in una via parallela. Il pubblico ministero Paolo Gubinelli ha disposto le autopsie per determinare le cause esatte, cercando di capire se la coppia sia deceduta a causa dell’impatto con una BMW o delle esalazioni di gas fuoriuscite dalla cabina del gas metano, contro cui l’auto è stata sbalzata.
Inoltre, si stanno esaminando le condizioni della cabina del gas per verificarne la sicurezza. In questo momento triste, la famiglia di Lucia continua a ricevere un grande affetto, che la madre di Lucia ha definito “un calore umano fuori misura”, un sostegno che li aiuta a far fronte a una perdita così devastante.