Rai in lutto, addio allo storico volto: “Con lui scompare un uomo di grande cultura”
Lutto nel mondo della letteratura. Figura di spicco della storia e critica letteraria italiana e famoso saggista, lo storico volto della Rai è morto all’età di 94 anni. La famiglia ha confermato la notizia della sua scomparsa che è avvenuta ieri, giovedì 26 dicembre 2024. Tantissimi i messaggi di cordoglio tra i quali spicca quello della Rai, dove ha lavorato per tanti anni.
Walter Pedullà è morto, addio al grande saggista ed ex presidente della Rai
Walter Pedullà è morto nella sua casa a Roma, nella serata di ieri, giovedì 26 dicembre 2024. La notizia della scomparsa del docente universitario, saggista e giornalista è stata confermata dalla famiglia all’Adnkronos. L’uomo stava male da tempo e la sua scomparsa è sopraggiunta al termine di una lunga malattia legata al morbo di Parkinson. Oggi è arrivato il messaggio di cordoglio da parte della Rai, di cui è stato anche presidente.
Il cordoglio della Rai per la morte di Walter Pedullà
“La notizia della scomparsa di Walter Pedullà addolora profondamente tutta la Rai, nel ricordo della grande passione con la quale ha operato dal 1977 al 1992 nel Consiglio di amministrazione del Servizio Pubblico, di cui è stato anche presidente dal 1992 al 1993. Con lui scompare un uomo di grande cultura, un “maestro” della critica del Novecento con una visione ‘alta’ del ruolo della Rai, al cui servizio ha sempre messo il proprio sapere e la propria esperienza. Ai suoi familiari la sincera vicinanza e il cordoglio di tutte le lavoratrici e i lavoratori del Servizio Pubblico”, si legge sul sito Rai. Così l’Amministratore Delegato, Giampaolo Rossi, e il Cda della Rai ricordano hanno ricordato Walter Pedullà. Chi era?
Chi era Walter Pedullà
Walter Pedullà è nato a Siderno, in provincia di Reggio Calabria, il 10 ottobre 1930. Si laureò in lettere all’Università di Messina, dove fu allievo di Giacomo De Benedetti. Dal 1958 ha insegnato letteratura italiana moderna e contemporanea all’Università “La Sapienza”. Era professore emerito dal 2005 e padre di Gabriele Pedullà, anche lui docente universitario di letteratura italiana. Collaborò come giornalista professionista dal 1962, con L’Avanti!, Il Messaggero, L’Unità, Italia Oggi e Il Mattino. Ha diretto diverse raccolte e anche due riviste da lui fondate nel 2000: Il Caffè illustrato e L’illuminista. Fu lungo membro del consiglio di amministrazione della Rai (1977-92) e presidente dal febbraio 1992 al luglio 1993.
Dal 1995 al 2001 fu presidente del Teatro di Roma. Pedullà è stato anche presidente o membro delle giurie di numerosi premi letterari. Ha vinto tra gli altri i premi Vittorini, Borgese, Giusti, Locri, Melfi, Adelphi, Regium Juli, Siderno, Cortina, Montesilvano. Walter Pedullà ha ricevuto il premio speciale di letteratura in occasione dei Premi Flaiano 2021 per il libro “Il pallone di stoffa. Memorie di un nonagenario” (Rizzoli, 2020). Oltre a questo, è stato autore di numerosi libri di saggistica letteraria, tra i quali raccolte di saggi centrati su temi generali del Novecento come il futurismo, la neoavanguardia, la comicità, la controcultura, il fantastico, la questione meridionale, l’emarginazione.