Vacanza finisce in tragedia, morte tre sorelle e il nonno: il disperato appello della mamma
Si parte per conoscere un posto nuovo, per staccare dalla frenesia della quotidianità o, semplicemente, per andare a trovare dei parenti stretti ma le strade di tutto il mondo, purtroppo, a volte si trasformano in trappole mortali.
Ed ecco che, improvvisamente, quella partita con lo spirito della spensieratezza, della felicità per rivedere qualcuno a cui si tiene tanto o, semplicemente, per staccare dai mille impegni lavorativi e scolastici, si trasforma in tragedia.
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Le strade si tingono di sangue, in molti rimangono intrappolati tra le lamiere roventi, in tanti perdono la vita, lasciando nello strazio i loro cari, increduli e sconvolti dinnanzi alla notizia del decesso.
Sono in tanti i giovanissimi stroncati da incidenti fatali, con i loro sogni, i loro desideri, tutta un’esistenza davanti. Come si può superare tutto questo dolore che lacera l’anima? Perché più i giorni passano e più non ci si capacita di aver perso per sempre chi si ama.
E la cronaca nera ci ha restituito, proprio in queste ore, l’ennesimo caso di un terribile incidente che ha lasciato sotto choc il mondo intero. Non appena i media locali hanno iniziato a diffondere la notizia del bilancio dell’incidente, in tanti sono rimasti senza parole perché parliamo di una vacanza di famiglia, trasformatasi in tragedia.
Le vittime sono 3 sorelle americane, Natalie, Katherine e Tiffany, di età compresa tra i 18 e i 21 anni, originarie della California del Sud, decedute dopo un violento impatto mentre si trovavano in Guatemala. Secondo una prima approssimativa ricostruzione dell’accaduto e come riportato, nell’immediatezza del fatto, dall’emittente ABC7, le 3 ragazze si trovavano in Guatemala per andare a far visita ai nonni.
Viaggiavano a bordo di un minivan, guidato dal nonno, Luis Vazsques, quando, ad un tratto, la loro vettura è stata travolta da un camion che non ha lasciato scampo ai 4. Si, perché nel tragico incidente ha perso la vita anche Luis, che stava guidando il mezzo. Tiffany, la maggiore, era tecnicamente la zia delle altre 2, ma la madre di Natalie e Katherine le ha cresciute come se fossero sorelle di sangue e, stando alle parole di familiari molto stretti delle vittime, tra cui la zia Cindy Gonzales, le 3 vittime erano davvero molto unite, oltre che umili.
Una tragedia immane, quella che sta vivendo, in queste ore, la famiglia. A seguito dell’accertamento delle responsabilità, condotto dalle forze dell’ordine, l’autista del camion è finito in manette, in relazione all’incidente mortale. Per poter raccogliere i soldi necessari al pagamento dei funerali delle 3 sorelle, la madre ha creato una pagina su GoFundMe.
La donna, che non ha neanche la forza di parlare per le gravi perdite subite, ha dichiarato: “Sono veramente devastata e piango la perdita delle persone a me più vicine che sono state portate via così all’improvviso. La mia figlia più piccola aveva appena finito il liceo e stava per andare all’università insieme alle altre sue sorelle, ha scritto la donna sulla piattaforma di raccolta fondi, aggiungendo: “So che sono in un posto migliore e sono grata di sapere che mio padre è con loro a vegliare su di loro proprio come ha vegliato su di me”.
Grazie alla solidarietà di tantissime persone che hanno preso a cuore la vicenda e hanno deciso di fornire il loro aiuto, sono stati raccolti oltre 42mila dollari. Una volta raggiunta la quota necessaria, le salme saranno trasferite dal Guatemala, luogo in cui è avvenuto l’incidente e hanno perso la vita, a Los Angeles per la sepoltura. La Gonzales ha poi voluto ringraziare espressamente chi sta contribuendo ai funerali: “Apprezzo molto l’aiuto che ci stanno dando”, “L’unica cosa che posso dire è che apprezziamo tutto ciò che è stato fatto per la mia famiglia”. “Sfortunatamente, a causa delle circostanze così improvvise, non ero preparata per una tale difficoltà finanziaria. Le mie figlie stavano visitando i loro nonni per il fine settimana e sono state investite da un semirimorchio e sono morte”, ha concluso la donna.