Maddalena non ce l’ha fatta, ci lascia mentre puliva il bagno

Un’estate decisamente rovente, non solo sul fronte meteo, quella in corso, date le notizie di cronaca che continuano a giungere sui principali siti d’informazione. E’ attraverso la stampa che finiamo col rimanere letteralmente senza parole dinnanzi a casi che potrebbero succedere a chiunque, all’interno della mura domestiche.

Nel fare le faccende di casa, specie se si ha una certa età, occorrerebbe farsi aiutare da qualcuno, questo è risaputo, ma ci sono situazioni che potrebbero accadere ad anziani e giovani e abbiamo deciso di parlare di questo caso, finito sulle testate nazionali, proprio per invitare alla riflessione.

Sarebbe più facile bypassare, non leggere quello che non ci sfiora minimamente, eppure, per chi è dotato di un briciolo di buonsenso, diventa normale comprendere la sofferenza altrui, mostrando tutta la sua solidarietà nei confronti di ch  non ce l’ha fatta, di chi si è spento in un giorno qualunque.

Quello che fatichiamo a comprendere è il ruolo del destino. Incombe, all’improvviso, sferrando il suo attacco in quella che è, per molti, semplice routine. Resta lo strazio dei familiari, di chi si sente imponente per non essere riuscito a salvare chi se n’è andato per sempre, strappato all’affetto dei suoi familiari.

La storia di Maddalena è, indubbiamente, forte.

Maddalena Tanzi, 74enne barese, è deceduta in un modo davvero assurdo, mentre era intenta a pulire il bagno. Una storia davvero  triste che, in men che non si dica, ha raggiunto le principali testate nazionali, gettando nello sconcerto i lettori. In tantissimi coloro che hanno espresso, con messaggi di cordoglio, la loro vicinanza ai familiari della povera donna.

Ma cosa è accaduto? Stando ad una prima ricostruzione, Maddalena  aveva preparato una miscela di candeggina ed ammoniaca, dalla quale è rimasta intossicata. La pensionata aveva intenzione di ripulire i tubi della doccia dell’abitazione in cui viveva insieme al marito e, per farlo, ha deciso di mischiare i due detergenti. Sono bastati pochi minuti e l’incubo ad occhi aperti si è materializzato, non lasciando scampo alla povera donna.Nell’ nell’appartamento situato nel quartiere Japigia, si è sollevata  una nube tossica che si è diffusa rapidamente in tutte le stanze, colpendo, in primis, Maddalena.

Ad assistere alla scena, il povero marito che ha cercato di dare l’allarme, contattando i soccorsi ma, alla fine, nel respirare quella miscela letale, accusando un malore, ha avuto un mancamento, precipitando sul pavimento e battendo la testa. Purtroppo, quando i sanitari del 118 sono sopraggiunti, per la povera donna non c’era più nulla da fare e ne è stato accertato l’avvenuto decesso.

Il marito, invece, è stato ricoverato in codice giallo in ospedale. A sentirsi male sono stati anche alcuni soccorritori che, entrati nel bagno, hanno avuto un piccolo mancamento ma, per fortuna, si sono ripresi tempestivamente.  Ammoniaca e candeggina non vanno mai mischiate.

Il motivo è spiegato dallo stesso Istituto Superiore di Sanità.  Esso precisa che se queste due soluzioni vengono a contatto in un ambiente casalingo, si sviluppa subito una reazione tossica molto pericolosa. L’ipoclorito di sodio reagisce con l’ammoniaca,  formando dei composti irritanti, dall’odore pungente,  denominati clorammine. I primi sintomi dopo che si sprigionano clorammine sono tosse, respiro affannato, nausea, dolore al petto ed irritazione agli occhi ed alla gola. Se l’esposizione è prolungata si può rischiare la polmonite o altre intossicazioni alle vie respiratorie molto gravi. In presenza di questi sintomi, senza esitare, occorre immediatamente recarsi in pronto soccorso.

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