Gran Sasso, alpinisti dispersi: rinviate nuovamente le ricerche per maltempo
Le ricerche di Luca Perazzini e Cristian Gualdi, i due alpinisti originari di Santarcangelo di Romagna dispersi da domenica 22 dicembre, sono state nuovamente sospese. Il Soccorso Alpino e la Guardia di Finanza, che avevano programmato un intervento con elicottero per il pomeriggio del 26 dicembre, sono stati costretti a interrompere l’operazione a causa delle avverse condizioni meteo. Il forte vento, che ha reso impossibile il volo, e il rischio di valanghe, ancora molto marcato, hanno obbligato i soccorritori a rientrare a valle.
Le difficoltà della ricerca
Al momento, le ricerche via terra sono state escluse proprio per la pericolosità del rischio valanghe, e i soccorritori si stanno concentrando su interventi aerei. Già nella mattinata di oggi, sebbene il vento fosse in lieve attenuazione, si era riacceso un cauto ottimismo tra i soccorritori. Tuttavia, nel pomeriggio, l’operazione di sorvolo è stata annullata. Ora, si attendono attrezzature speciali provenienti dal Nord Italia, che potrebbero essere fondamentali per il proseguimento delle operazioni di recupero.
La domenica scorsa, i due alpinisti avevano comunicato più volte la loro posizione tramite Whatsapp e l’app del soccorso alpino. Grazie a queste segnalazioni, i soccorritori sono riusciti a circoscrivere l’area di ricerca a 150 metri. Tuttavia, le condizioni meteo continuano a ostacolare ogni tentativo di avanzamento.
Le opzioni per il recupero
La strategia di recupero prevede due scenari. Il primo consiste nel sorvolo da parte degli elicotteri, con la speranza di individuare i dispersi per poi procedere al recupero tramite verricello. Il secondo prevede una bonifica dell’area via terra, che sarà possibile solo quando l’allerta valanghe sarà terminata. Daniele Perilli, presidente del Soccorso Alpino e Speleologico, ha sottolineato che la sicurezza degli operatori è la priorità assoluta, e che le operazioni continueranno solo quando le condizioni lo permetteranno.
La solidarietà e le polemiche sui social
Intanto, la situazione è stata seguita con grande apprensione dai familiari dei due alpinisti, che sono rientrati a Santarcangelo di Romagna dopo aver trascorso il Natale a Campo Imperatore. Non sono mancate, tuttavia, le polemiche sui social, con alcuni utenti che hanno accusato i due alpinisti di incoscienza per aver intrapreso l’escursione in condizioni meteo sfavorevoli. Il sindaco di Santarcangelo, Filippo Sacchetti, ha condannato fermamente queste accuse, definendole inaccettabili.
La comunità locale e le forze di soccorso rimangono in attesa di un miglioramento delle condizioni meteo, sperando che presto si possa tornare a cercare i due alpinisti con maggiori possibilità di successo.