“Sono degli invasati!”. L’ira di Belpietro contro Speranza
La recente decisione del governo guidato da Giorgia Meloni di cancellare le sanzioni per coloro che avevano scelto di non vaccinarsi contro il Covid ha riaperto il dibattito sulla gestione della pandemia in Italia. Tra i più accesi critici delle misure adottate durante quel periodo spicca il direttore de La Verità, Maurizio Belpietro, che ha dedicato il suo ultimo editoriale alla questione.
Belpietro attacca duramente: “Non si tratta di una questione sanitaria, né di giustizia, ma di pura ideologia. Anzi, di estremismo ideologico”. E prosegue: “Non era vero – come ormai è chiaro persino alle pietre – che vaccinarsi garantisse l’immunità o impedisse la trasmissione del virus, nonostante quanto dichiarato dall’allora premier Mario Draghi nel momento in cui introdusse il green pass, una sorta di lasciapassare per poter godere dei diritti fondamentali sanciti dalla Costituzione”.
Il direttore critica apertamente Roberto Burioni, Licia Ronzulli, Maria Elena Boschi e Roberto Speranza, dichiarando: “Non esiste alcun fondamento scientifico per sostenere che l’obbligo vaccinale fosse giustificato. Allo stesso modo, non vi è alcuna base legale per difendere l’imposizione della vaccinazione tramite il ricatto della perdita del lavoro e dello stipendio”.
Belpietro non risparmia parole dure: “Le misure adottate negli anni della pandemia rappresentano un evidente abuso di potere. Il fatto che politici, magistrati e alte cariche istituzionali si siano piegati alle decisioni di un gruppo di incompetenti ed estremisti non significa che, a distanza di anni, si debba perpetrare questi abusi, ora che la verità sta finalmente emergendo”.
Accoglie dunque con favore la scelta del governo di abolire quelle sanzioni: “Ormai è chiaro, persino a chi ha ricevuto più dosi di vaccino, che l’obbligo vaccinale era sia antiscientifico che illegittimo. Eppure, c’è ancora chi, indossando un camice bianco, continua a sostenere l’urgenza di vaccinare tutti. Un’insistenza che riemerge anche con il ritorno della prima influenza stagionale”.
Belpietro conclude con una stoccata: “Gli effetti collaterali del green pass si fanno ancora sentire. Lo dimostra la reazione di coloro che, infuriati per l’annullamento delle multe, si scagliano contro chi non si è piegato agli abusi di quel periodo”. Infine, si rivolge nuovamente a Burioni, Boschi, Speranza e Ronzulli: “Non so quale sia la loro proposta. Forse vorrebbero privare i non vaccinati del diritto di voto, per escluderli dalla società civile? Potrebbero pensare che, togliendo i diritti elettorali a milioni di italiani, sia più facile vincere le elezioni. In tal caso, farebbero meglio a candidarsi in un altro Paese, dove non esiste una Costituzione che all’articolo 1 stabilisce che la sovranità appartiene al popolo”.