Edoardo Bove, la notizia improvvisa esattamente una settimana dopo

 Il mondo calcistico, non solo quello nazionale,  sta seguendo con enorme apprensione il caso  Edoardo Bove,  le cui condizioni di salute sono, al  momento, sotto stretto monitoraggio da parte dello staff medico che lo ha in cura da domenica.

Il centrocampista viola stava disputando la partita Inter-Fiorentina, quando, al sedicesimo minuto, è collassato in campo a causa di un malore. Di botto, il gelo è calato nello stadio e i suoi compagni  gli  hanno prestato i primi soccorsi, in  attesa dell’arrivo dei sanitari che lo hanno trasportato in ambulanza all’ospedale Careggi, dove ad oggi è ricoverato e sottoposto ad esami importanti.

Indipendentemente dal colore della maglia, sia i calciatori che i tifosi hanno vissuto un incubo ad occhi aperti e il calcio, proprio lo sport che ci fa sognare, è stato travolto da una notizia improvvisa, che nessuno mai avrebbe potuto immaginarsi. 

Bove, nonostante la sua giovanissima età, ha un talento da vendere ed è amatissimo dai suoi compagni di squadra, che lo apprezzano non  solo come ottimo centrocampista,  ma anche sotto l’aspetto umano, vedendolo come un punto di riferimento per loro. 

 Il malore ha colpito Bove in un momento molto importante della sua carriera calcistica, fatto di crescita, di importanti risultati. Mentre il centrocampista viola si trova ancora ricoverato presso l’ospedale Careggi,  si fanno le prime ipotesi sul suo futuro. 

 Se si trattasse di  miocardite,  Edoardo potrebbe essere sottoposto ad un intervento, volto ad installargli un defibrillatore sottocutaneo.

Questo è successo anche a  Christian Eriksen,  ma alla luce delle rigide normative sportive italiane,  se gli esami confermassero  questo,  bper  Edoardo  potrebbe non essere più possibile giocare in serie A nel nostro paese. Questo non significherebbe la fine della sua carriera, in quanto altri campionati potrebbero, invece, vederlo protagonista, come ad esempio quello inglese. 

 I medici hanno rilevato  una cicatrice  al cuore che alimenta ulteriori dubbi e che comporta  ulteriori esami approfonditi, volti ad accertare le cause del malore.   Tutto il mondo calcistico, non solo la Fiorentina, si è stretto attorno al centrocampista viola che, a soli 22 anni, si trova a fare i conti, col peggior periodo della sua vita, dopo il malore accusato in campo domenica scorsa. 

A distanza di una settimana dalla partita Inter-Fiorentina, che lo ha visto accasciarsi sul terreno di gioco,  uno scenario tremensdo si affaccia all’orizzonte: se gli venisse impiantato un defibrillatore sottocutaneo,  a soli  ventidue anni, si troverebbe a  lasciare il proprio Paese e non potervi più tornare da calciatore, a causa delle stringenti e rigide regole sportive italiane. Si tratterebbe di una scelta davvero dura sebbene, da ogni angolo d’Italia,  continuino ad arrivare messaggi di supporto, speranza,  vicinanza, certi che  Edoardo riuscirà alla grandissima ad affrontare al meglio questa improvvisa sfida, stavolta non sul campo, ma nella vita.

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