Mirko, morto a 14 anni: la tragedia a caccia col papà e il fratello
Domenica 17 novembre 2024, una tragica fatalità ha colpito la comunità di Cimone, in provincia di Trento. Mirko Petrolli, un ragazzo di soli 14 anni, è precipitato per circa 200 metri durante un’escursione di caccia sul Monte Bondone. Nonostante i rapidi soccorsi, il giovane è stato trasportato in elicottero all’Ospedale Santa Chiara di Trento in condizioni disperate e, purtroppo, è deceduto nei giorni successivi a causa delle gravi ferite riportate. L’incidente si è verificato mentre Mirko percorreva un ripido pendio insieme al padre, il fratello e altri amici, che dal Bivacco Primo Larentis scende verso Val de la Lengua, alle pendici di Cima Verde, sul Monte Bondone.
É proprio il padre ad aver immediatamente lanciato l’allarme. Sul posto sono intervenuti cinque operatori del Soccorso Alpino, che hanno eseguito il recupero del ragazzo e fornito le prime cure. Tuttavia, le conseguenze della caduta si sono rivelate fatali. Questo tragico evento ha suscitato profondo cordoglio nella comunità locale. Il sindaco di Cimone, Damiano Bisesti, ha proclamato il lutto cittadino in segno di rispetto e vicinanza alla famiglia.
Morto Mirko Petrolli, aveva 14 anni: “Era in montagna col papà”
“Siamo sotto choc. Una notizia che ha scosso tutta la comunità per la perdita di un ragazzo così giovane: Mirko è sempre stato molto educato e gentile. Il funerale sarà, probabilmente, sabato e in quell’occasione prevediamo il lutto cittadino”. Inoltre, la famiglia di Mirko ha deciso di compiere un gesto di grande generosità e altruismo donando i suoi organi, un atto che porta speranza ad altre vite. La vicenda mette in evidenza i pericoli legati alle attività outdoor in montagna, soprattutto in aree particolarmente impervie.
Le autorità e le associazioni locali raccomandano sempre prudenza e l’uso di adeguati strumenti di sicurezza durante escursioni o battute di caccia in zone montane. Il funerale del giovane si terrà nei prossimi giorni, accompagnato dall’affetto e dal sostegno della comunità. La tragedia di Mirko Petrolli rimarrà nei cuori di chi l’ha conosciuto e stimato, lasciando un vuoto incolmabile nella sua famiglia e nei suoi amici.
Il preside della sua scuola, Alberto Ventroni, a nome di tutta la comunità, ha detto: “L’istituto Sacro Cuore di Trento, in seguito alla scomparsa del proprio studente, condivide il dolore della famiglia e si stringe a loro oro con la preghiera. Tutti ricordiamo Mirko come uno studente preparato, responsabile e ben voluto da tutti, che riusciva a trasmettere serenità in chi lo avvicinava. Ha frequentato l’Istituto sin dalla scuola primaria. Il suo ricordo resterà vivo sempre dentro di noi”.