Auto si cappotta dopo il sorpasso, Luigi accosta per prestare soccorso ma viene investito
Stava procedendo verso la città, dove risiedeva, quando ha assistito a un incidente. Una macchina con a bordo due giovani donne è finita fuori strada e si è ribaltata nella scarpata laterale finendo la sua corsa in mezzo alla vegetazione. Da buon cittadino Luigi, ha messo le quattro frecce ed è sceso per poter dare loro un aiuto. Il suo gesto, fatto di buon cuore, gli è costato la vita.
Luigi muore davanti alla moglie
Luigi De Palma ha visto l’auto che l’aveva appena sorpassato uscire di strada e capovolgersi e, senza pensarci due volte, ha accostato per scendere e prestare soccorso. A bordo c’erano due giovani di 23 e 18 anni. Stando alla ricostruzione della polizia locale, la giovane al volante era una neopatentata che al momento di rientrare dal sorpasso – proprio nel punto in cui la carreggiata si restringe – ha perso il controllo della vettura. Forse si è spaventata, oppure la poca esperienza le ha giocato un brutto scherzo. L’auto è finita fuori dalla carreggiata, ribaltandosi.
L’uomo di 84 anni era sordomuto e non ha sentito che proprio in quel momento stava sopraggiungendo un altra auto che lo ha investito. Così è morto Luigi De Palma, davanti gli occhi della moglie (sordomuta anche lei). L’incidente è avvenuto, lungo la due mari Grosseto Fano, all’altezza di Arezzo, a pochi metri dall’uscita in zona San Zeno.
Luigi accosta per prestare soccorso ma viene investito
La tragedia si è consumata lunedì pomeriggio lungo la superstrada E78 che mette in collegamento la Valdichiana al capoluogo. Si tratta di una delle arterie più trafficate dell’Aretino che nei chilometri finali si stringe: dalle quattro corsie separate dal guard rail si passa alle due corsie che si immettono sulla provinciale che porta alla zona industriale della città.
Luigi De Palma, 84enne originario di Benevento aveva fatto di Arezzo la propria casa. Qui vive infatti la sua famiglia, la moglie – che era in auto con lui – e i figli, che adesso lo piangono. Sull’incidente, dalla dinamica complessa, sono in corso le indagini della polizia municipale e la procura di Arezzo ha aperto un fascicolo per omicidio stradale nei confronti dell’uomo che ha travolto il pedone. I mezzi sono sequestrate e le indagini sono in corso. In quel tratto di strada il limite è di quaranta chilometri orari.
In città molti lo conoscono, lo ricordano come una persona riservata e cordiale. “Un gesto altruista“, dicono i suoi concittadini sui social nel salutare Luigi. Anche chi non lo conosceva è rimasto colpito da quel gesto di altruismo che però gli è costato la vita.