Elon Musk, dopo le polemiche parla l’uomo di fiducia: ‘Non voleva ledere la sovranità dell’Italia’

Continua a restare tra le questioni centrali della Politica italian la dichiarazione di alcuni giorni fa di Elon Musk sulla magistratura italiana. Le parole del fondatore di X hanno avuto la reazione anche del Capo dello Stato Sergio Mattarella, che ha risposto all’imprenditore con un comunicato molto netto. Ieri sera sono arrivate le dichiarazioni in tv di Andrea Stroppa, uomo di fiducia in Italia di Musk. Il tentativo è quello di smorzare le polemiche, che hanno creato non pochi imbarazzi istituzionali.

‘Ha parlato da privato cittadino’

“Ha parlato da privato cittadino”.

Con queste parole Andrea Stroppa, informatico e referente in Italia di Elon Musk, ha difeso il patron di X nel corso di un’intervista a Skytg24 e nel suo intervento a L’aria che Tira su La7.

Il confronto tra Musk e Mattarella ha agitato il dibattito politico in Italia e Stroppa prova a spegnere l’incendio con frasi prudenti e che fanno capire la volontà di evitare per il momento uno scontro dialettico forte con le istituzioni italiani. Sarà probabilmente stato risolutivo il colloquio tra Musk e Meloni, in cui la seconda avrebbe chiesto prudenza e compostezza nelle dichiarazioni.

“Le parole di Musk son frutto di un pensiero onesto riguardo a una tematica, non voleva ledere la sovranità del nostro paese né le dinamiche“, aggiunge ancora Stroppa.

Musk avrebbe espresso le sue opinioni in veste di imprenditore e non come figura politica che entrerà in carica probabilmente con la nuova amministrazione Trump, da gennaio.

Ci sono elementi però cha le lasciano pensare che Musk potrebbe ripetere questo tipo di esternazioni. Stroppa ricorda infatti che il fondatore di X ha avuto problemi anche con l’amministrazione democratica di Joe Biden per aver detto quel che pensava.

“Se qualcuno pensa di intimidirlo non ha capito chi è”, ha aggiunto.

Le dichiarazioni di Musk

Tutto era iniziato lo scorso martedì 13 novembre: Elon Musk, vicino a Donald Trump e fresco di nuovo incarico come direttore del dipartimento per l’efficienza governativa negli Stati Uniti, aveva commentato su X in modo negativo la decisione da parte del tribunale di Roma di non convalidare il trattenimento dei migranti in Albania dall’Italia.

E aveva detto che i magistrati “se ne devono andare”.

Il giorno dopo aveva rimarcato le sue posizioni con parole ancora più forti. In risposta a un tweet si è poi chiesto se il popolo italiano viva davvero in democrazia o in “un’autocrazia non eletta che prende le decisioni”, riferendosi alla magistratura che avrebbe bocciato il trasferimento dei migranti salvati in acque italiane.

Ovviamente non è un mistero che Musk sposi da vicino le posizioni del governo Meloni in materia di immigrazione e sicurezza. Ma questa commento era sembrato comunque troppo aggressivo verso l’Italia e le sue istituzioni.

La replica di Mattarella

Le parole di Musk non erano state ben digerite dal Capo dello Stato.

Sergio Mattarella infatti, con una nota ufficiale del Quirinale, aveva ribadito, pur senza citare Musk, che bisogna rispettare la sovranità italiana, senza “impartirle prescrizioni”. Il riferimento era implicito e tutto fa pensare a lui visto che parla di persona che sta per “assumere un importante ruolo di governo” in un paese amico come gli Stati Uniti.

Mattarella non accetta quindi che venga attaccata la magistratura e i suoi principi. “L’Italia è un grande Paese democratico e sa badare a sé stessa nel rispetto della sua Costituzione”. Grande è stato l’imbarazzo istituzionale anche con la Presidenza del Consiglio dei Ministri, con la stessa Giorgia Meloni che avrebbe sentito telefonicamente Musk per un chiarimento.

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