Ospedale allagato, oltre 3000 evacuati: “Città in ginocchio”

L’incubo DANA è tornato in Spagna. A pochi giorni dall’alluvione che ha creato decessi e distruzione nel territorio di Valencia, dopo molti paesini sono ancora isolati dopo quanto avvenuto, un’altra forte ondata di maltempo causata sempre dalla DANA è arrivata sulla Penisola Iberica.

Le autorità hanno immediatamente avvisato la popolazione di quanto stava oer succedere. E infatti dalle prime ore del 13 novembre una intensa ondata di maltempo ha colpito la zona di Malaga allagando praticamente tutta la città. In breve tempo i fiumi sono esondati causando paura tra la popolazione.

In particolare la situazione più critica si è registrata nell’ospedale di Malaga dove l’acqua ha invaso i piani bassi dell’edificio costringendo le autorità a evacuare il plesso. Ma non solo: in tutta la zona di Malaga si contano circa 3.000 persone già evacuate dalle loro abitazioni. Una situazione mai vista prima in Spagna.

Oltre 300 inoltre le segnalazioni di allagamenti in case, negozi, cortili, garage, ha informato l’assessore alla presidenza dell’Andalusia, Antonio Sanz. Chiusi scuole, università, parchi pubblici e sospese le attività sportive.

Sono diverse le regioni che saranno interessate da questo nuovo passaggio della DANA. In allerta sono anche le Isole Baleari dove la pioggia inensa è prevista per la giornata del 14 novembre, le autorità ravisano la popolazione di non muoversi da casa se non per motivi necessari e di restare aggiornati in caso di nuove evacuazioni.

Nelle prossime ore potremo comunque avere un quadro più completo della situazione, al momento non si registrano decessi o persone scomparse. Inltre sono state fatte Sgomberare per precauzione altre abitazioni nel quartiere di Campanillas, dopo le 3mila persone evacuate  dalle aree prossime alla riva del fiume Guadalhorce.

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.