Allerta rossa in Emilia-Romagna. Esondati il Senio e l’Idice, migliaia di evacuati. Alluvione a Modigliana: “Fiume esploso” – LA DIRETTA

Castel Bolognese in provincia di Ravenna è stata colpito dall’esondazione del fiume Senio, con l’acqua che ha raggiunto il centro cittadino. L’evento rappresenta un’ulteriore criticità nell’ambito del maltempo che sta flagellando l’intera regione Emilia-Romagna, dove ormai si contano oltre un migliaio di sfollati.

La situazione è critica a causa delle piogge incessanti, che hanno fatto gonfiare diversi fiumi portandoli oltre il limite di guardia. Nel solo ravennate, si stima che circa 1000 persone siano state evacuate per motivi di sicurezza. A queste si aggiungono 165 persone che hanno dovuto lasciare le loro abitazioni nel bolognese. Tutti gli sfollati sono stati accolti nei centri di accoglienza predisposti dai Comuni e dalle prefetture locali.

La situazione climatica non sembra migliorare: le previsioni indicano che la pioggia continuerà senza tregua nelle prossime ore, alimentando ulteriormente l’emergenza. Le autorità regionali stanno monitorando costantemente i livelli dei corsi d’acqua e le operazioni di evacuazione continuano, con l’obiettivo di mettere in sicurezza il maggior numero possibile di cittadini.

06:20 – Tracimano Lamone e Senio. Evacuazioni a Russi

Lamone e Senio hanno tracimato nella notte a Bagnacavalo: nella zona Muraglione a Boncellino e in quella di via Torri a Traversara per quanto riguarda il Lamone; per il Senio, interessate le zone di via Salara a Cotignola lato Bagnacavallo. “Occorre evacuare urgentemente tutti i piani terra nei pressi di queste due zone. Tutti i cittadini devono salire immediatamente ai piani alti e se non è possibile devono evacuare le abitazioni. 800 072525 è il numero unico per le emergenze in Bassa Romagna”, ha ricordato il Comune. Sorte simile a Russi, dove è tracimato il Lamone. La sindaca Valentina Palli annuncia evacuazioni dalle aree a rischio.

06:00 – Preoccupa in Reno a Bologna

Non solo il Ravone è fonte di allarme a Bologna. “Il livello del Reno nelle ultime ore si è alzato per cui, a scopo precauzionale, occorre evacuare i piani interrati, seminterrati e i piani terra degli edifici delle abitazioni più prossime al fiume di via del Migliario e di via Berleta in zona Birra. I residenti in questi minuti stanno ricevendo informazioni dalla Polizia locale”, avvertono sia la Protezione civile di Bologna sia il sindaco Matteo Lepore.

04:00 – Sindaco Modigliana, fiume “esploso”, peggio che 2023

“E ‘ peggio che nel 2023, quando pure eravamo stati duramente colpiti. Il fiume e’ esploso, invadendo il centro abitato, le strade, le abitazioni”. A raccontarlo a Rainews24 è Jader Dardi, sindaco di Modigliana, piccolo comune dell’appennino forlivese. “Abbiamo già evacuato numerose persone – continua il sindaco – ospitate in un ex convento di suore adibito a centro di accoglienza e nel Palazzetto. La situazione è lievemente migliorata, il livello del fiume si è abbassato di circa un metro ma resta critica anche la viabilità per via delle molte frane. Nel complesso la situazione resta molto complicata, ci sono danni anche alla rete idrica dell’acquedotto e ripeto l’invito ai cittadini ad evitare spostamenti e a rifugiarsi ai piani alti”.

Esonda il fiume Senio, scatta l’allarme nei comuni colpiti

Castel Bolognese, il sindaco Luca Della Godenza ha confermato l’esondazione del fiume Senio, invitando i cittadini a restare nelle loro abitazioni e salire ai piani superiori. “Non uscite per nessun motivo”, ha ribadito. Anche il sindaco di ForlìGian Luca Zattini, ha esortato la popolazione, soprattutto quella colpita dall’alluvione del maggio 2023, a evacuare o a trasferirsi ai piani più alti. Entrambi i comuni stanno predisponendo centri di accoglienza per chi non ha alternative.
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Chiuse scuole e strade, evacuazioni in corso

Le autorità hanno disposto la chiusura delle scuole nelle zone più a rischio, con Bologna che ha sospeso le lezioni in molte scuole, e altre città che hanno seguito l’esempio. Alcune zone della città di Bologna, come San Ruffillo e Lungosavena, sono state evacuate per prevenire ulteriori rischi. Le squadre della Protezione Civile e della Polizia Locale stanno coordinando gli spostamenti, offrendo assistenza a chi non può evacuare autonomamente.

Frane e disagi in Appennino e nelle città romagnole

Numerosi disagi si segnalano anche nelle aree montane, con frane che hanno colpito i comuni di Monterenzio e Monghidoro, causando la chiusura di diverse strade. La viabilità in tutta la regione è gravemente compromessa, con la Città Metropolitana di Bologna che sta monitorando la situazione e inviando squadre per liberare le carreggiate da fango e detriti.

Preoccupazione a Modigliana e Faenza: i sindaci lanciano l’allarme

I sindaci di Modigliana e Faenza hanno espresso profonda preoccupazione per la situazione, con evacuazioni già in corso e il rischio di piene notturne nei fiumi MarzenoLamone e Senio. Il sindaco di ModiglianaJader Dardi, ha descritto la situazione come peggiore di quella del 2023, con il fiume che ha già superato i livelli di sicurezza. Anche a Faenza e Castel Bolognese, i cittadini sono stati invitati a evacuare o a trasferirsi ai piani superiori delle abitazioni.

I fiumi in soglia rossa

Alle ore 20.45, diversi fiumi della regione hanno raggiunto la soglia rossa: il Savena, il Senio, l’Idice, il Sillaro, il Marzeno e il Montone. Le autorità continuano a monitorare la situazione da vicino, mentre le piogge incessanti complicano gli sforzi di contenimento.

La popolazione è invitata a seguire con attenzione gli aggiornamenti e a rispettare le indicazioni delle autorità locali per garantire la propria sicurezza.

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