“Sono loro”. Travolti dal fiume di fango, la scoperta su mamma e figlio scomparsi dopo la furia del maltempo

“Solo loro”. Maltempo in Campania, le autorità hanno svelato poco fa l’identità delle due persone disperse. Si tratta di madre e figlio. I due si trovavano a bordo di un’Apecar quando le strade di San Felice a Cancello sono state travolte da un fiume di acqua, fango e detriti. “È stata rinvenuta l’Apecar dei due dispersi, ma è vuota”, ha dichiarato a Rai News24 il sindaco, Emilio Nuzzo.

I nomi dei dispersi sono Agnese Milanese, 74 anni, e Giuseppe Guadagnino, 42. Disperato intanto Raffaele, l’altro figlio di Agnese e fratello di Giuseppe, che era con loro poco prima che avvenisse la tragedia e che ha rivelato alla stampa un’altra terribile sciagura che ha colpito la sua famiglia qualche anno fa.

Travolti dal fiume di fango, la scoperta su mamma e figlio scomparsi dopo la furia del maltempo

Nella giornata del 27 agosto, Agnese e Giuseppe si trovavano in un appezzamento di loro proprietà, impegnati nella raccolta delle nocciole, quando sono stati sorpresi da una frana. Nel tentativo di mettersi in salvo, hanno cercato di fuggire con l’Apecar, ma probabilmente hanno percorso solo pochi metri prima che il mezzo fosse travolto dal fango e precipitasse in una scarpata. Le operazioni di ricerca e soccorso, coordinate dalla Prefettura di Caserta, sono ancora in corso.

Anche Raffaele Guadagnino si trovava con la madre e il fratello a lavorare nel noccioleto. Adesso è distrutto dall’angoscia e dal dolore: “Quando ha iniziato a piovere – racconta – è stato tremendo, venivano giù enormi chicchi di grandine e tantissima pioggia. Io sono salito sul mio Apecar e sono sceso, mio fratello e mia madre sono partiti con il loro mezzo dopo di me, ma non ce l’hanno fatta. Rischio di restare solo“.

L’uomo sta partecipando alle operazioni di ricerca, che vedono impegnati decine di soccorritori tra vigili del fuoco e protezione civile. “Li ho cercati tutta la notte, anche con i droni dei vigili del fuoco, ma purtroppo non li abbiamo trovati”. Raffaele ha ricordato un altro terribile evento che ha segnato la sua famiglia: un altro fratello, il terzo della famiglia, è morto molti anni fa a causa di una scarica elettrica mentre lavorava come muratore.

Un dipendente di Giuseppe Guadagnino, in lacrime, ha aggiunto un dettaglio straziante: “Stamattina lo aspettavo perché dovevamo fare un lavoro avevamo appuntamento alle 6:30. Era un ragazzo serio, molto attaccato alla madre; anche ieri l’aveva portata con sé a raccogliere le nocciole. Erano arrivati a cento metri dalla casa in cui abitano quando sono stati travolti”.

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