Scoperta choc in montagna, ritrovato il corpo di un alpinista: era disperso da 63 anni

Scoperta choc in montagna, ritrovato il corpo di un alpinista: era disperso da 63 anni. Il corpo dell’esploratore, di nome Vincenzo Chiaranda, è stato rinvenuto ibernato su un monte delle Ande, la nota cordigliera in Argentina. Vediamo nel dettaglio la storia dell’alpinista friulano e come è avvenuto il ritrovamento.

Scoperta choc in montagna, ritrovato  il corpo di un alpinista: era disperso da 63 anni

Ritrovato alpinista disperso da 63 anni: il mistero è risolto

Un mistero durato 63 anni è finalmente stato risolto. Questa vicenda, tanto drammatica quanto eccezionale, riguarda la scomparsa dell’alpinista friulano Vincenzo Chiaranda, avvenuta nel lontano 1959. Originario di Grizzo di Montereale, in provincia di Pordenone, l’esploratore era scomparso mentre tentava di scalare il Mercedario, una vetta alta 6.770 metri situata nella cordigliera delle Ande, in Argentina. Dal giorno della sua ascesa, di lui si persero completamente le tracce fino alla incredibile scoperta di due alpinisti che hanno affrontato la stessa scalata.

Vincenzo Chiaranda

Il ritrovamento e le ricerche sull’identità

Nel 2022, due esploratori cileni avevano infatti ritrovato un corpo in stato di ibernazione durante la discesa dal cerro Mercedario. In prossimità del cadavere furono rivenuti anche una piccozza, una macchina fotografica e un orologio, che gli alpinisti cileni recuperarono.

Tuttavia, per due lunghi anni gli alpinisti hanno cercato di risalire all’identità dell’uomo senza successo. Ora, finalmente, l’identità è stata confermata e il Messaggero Veneto ha riportato che si tratterebbe proprio quella dell’alpinista scomparso 63 anni fa, Vincenzo Chiaranda. Gli esploratori si sarebbero quindi messi in contatto con la famiglia del defunto per consegnare gli effetti personali che si trovavano accanto al corpo.

Vincenzo Chiaranda, chi era l’alpinista disperso

Alpinista esperto, documentarista e anche ristoratore, la sua vita fu dedita alle due grandi passioni. Nato nel 1909 a Grizzo, si era trasferito prima in Bulgaria e poi in Svizzera, prima di unirsi al fratello Angelo. Nel 1948, insieme a lui, si trasferì a Santiago dove aprì un ristorante

Vincenzo Chiaranda aveva registrato molte delle sue imprese sui monti d’Europa e, in particolare, delle Ande aggiudicandosi il soprannome di “eroe delle Ande”. Qui, l’alpinista aveva spesso filmato le sue ascensioni, immortalando momenti indimenticabili con la sua macchina da presa. Nel 1953 conquistò l’Aconcagua, la montagna più alta dell’America con i suoi 6.960 metri. Nel 1956 raggiunse la vetta dell’Ojo de Salado, il vulcano più alto del mondo a 6.880 metri. Tre anni dopo tentò la scalata del Mercedario che si concluse, drammaticamente con la sua morte.

Foto da Il Messaggero Veneto: la famiglia di Vincenzo Chieranda e l’alpinista in una foto d’epoca

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *