“Purtroppo è proprio lui”. Dramma sul bagnasciuga, il malore di fronte a tutti: per Vito non c’è stato niente da fare

Una tragedia ha colpito la comunità medica e i cittadini di Bari e Gallipoli con la morte di Vito Procacci, primario del Pronto Soccorso del Policlinico di Bari, avvenuta il 15 luglio 2024. L’uomo, di 65 anni, ha perso la vita a causa di un malore mentre si trovava in spiaggia, precisamente nella rinomata spiaggia della Purità, un luogo amato dai turisti e dai residenti per le sue acque cristalline. Secondo le prime ricostruzioni, Procacci si trovava in acqua per un bagno serale quando ha accusato un improvviso malore.

I testimoni hanno riferito che il medico è stato visto in difficoltà e, nonostante i tentativi di soccorso da parte di bagnini e altri presenti, le condizioni di Vito sono rapidamente peggiorate. Gli operatori sanitari del 118, giunti sul posto in pochi minuti, hanno tentato di rianimarlo, ma purtroppo ogni sforzo è stato vano. La notizia della sua morte ha rapidamente fatto il giro della comunità, lasciando un profondo senso di shock e incredulità. Vito Procacci era un professionista rispettato e molto apprezzato nel suo campo.

Vito Procacci, è lui l’uomo morto nel mare di Gallipoli

La sua carriera nel Pronto Soccorso del Policlinico di Bari è stata caratterizzata da dedizione e impegno, specialmente durante i momenti più critici della pandemia da Covid-19. Era noto per il suo approccio umano e compassionevole nei confronti dei pazienti, e molti lo ricordano come un medico sempre disponibile e pronto ad aiutare. La sua scomparsa rappresenta una grande perdita non solo per la famiglia, ma anche per i colleghi e per tutti coloro che hanno avuto il privilegio di lavorare al suo fianco.

La notizia della morte di Procacci ha suscitato un’ondata di commozione tra i suoi colleghi e nella comunità. Molti hanno espresso il loro cordoglio attraverso i social media, condividendo ricordi e aneddoti che testimoniano la professionalità e la generosità del medico. “È una perdita incolmabile per la nostra comunità”, ha dichiarato un collega. “Vito era un faro di speranza e competenza, e la sua assenza si farà sentire profondamente”.

L’uomo era il fratello dell’ex parlamentare Giovanni, uno dei collaboratori del presidente della Regione, Michele Emiliano. Era diventato celebre dopo che si era visto recapitare una sanzione amministrativa per gli straordinari durante l’emergenza sanitaria della pandemia da Covid-19. Per questo aveva scritto direttamente al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella e alla ministra del Lavoro, Marina Calderone, che non solo avevano fatto sospendere il provvedimento ma avevano inviato pubbliche scuse al medico.

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