“Adesso basta”. Reazione a Catena, la famosa di Canale 5 contro Pino Insegno: si è accorta di tutto

“Ridateci Liorni”. Inizia così il post della vip e grande fan di Reazione a Catena contro Pino Insegno costretto, ogni tanto, a fronteggiare anche critiche ingenerose. Il suo avvicendamento con Marco Liorni non era stato indolore. Lo scorso dicembre il suo agente aveva usato male parole contro Liorni.” Pino Insegno ha scelto Reazione a Catena, il suo programma storico dove ancora detiene il record di share assoluto in Rai, lasciando al Presta’s Boy la possibilità di fare “L’Eredità”.

Non se ne può più di questa comunicazione comandata dalla sinistra della Rai e da Lucio Presta. Io nella vita sono abituato ad affrontare il nemico frontalmente, non a prendermela con i suoi scagnozzi. La guerra è con lui. Lui mi fa la guerra e io la faccio a lui. Lui si nasconde, io no”.

Reazione a Catena, nuove critiche nei confronti di Pino Insegno

E ancora: “C’ha 16 conduttori… ma che vuole? Perché deve rompere a Pino? Forse perché non vuole vederlo competere coi suoi… Vedrà, adesso Presta farà di tutto perché lui ha timore che Pino faccia l’1-2% in più rispetto a Liorni. Ci romperà i cogli*ni”. La bufera era passata con qualche patema d’animo di troppo. Tutto sembrava tranquillo.

Fino a quando l’ex tronista di Uomini e Donne Clarissa Marchese ha voluto commentare il lavoro del conduttore, lamentandosi per il suo modo di rapportarsi con i concorrenti in studio. Queste le sue parole sui social: “Vi prego, ridateci Liorni. Questo è l’unico programma che guardo in TV, un gioco che funziona benissimo e lui non ci sta… Mette sempre in difficoltà i concorrenti, ma perché?”.

Parole in parte condivise, in parte no. Gli ascolti stanno per ora premiando Insegno. Di seguito i dati del preserale (dalle 18 alle 20) con il numero dei telespettatori e il rispettivo share: Rai 1, Reazione a catena: 2.745.000 spettatori (23,6%); Rai 1, Reazione a catena – L’intesa vincente: 1.960.000 spettatori (20,5%); Canale 5, The Wall: 1.809.000 spettatori (17,5%).

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