Lutto nella musica italiana, morto sulla strada mentre andava dai genitori: un brutto incidente

Un’altra tragedia sulle strade italiane. Stavolta la vittima è un giovane di 28 anni che stava andando a trovare i genitori al mare per trascorrere con loro un po’ di relax e divertimento. Purtroppo, però, Fabio non ci è mai arrivato. L’uomo ha avuto un terribile incidente andandosi a schiantare con la sua moto contro un camion frigo.

Il sinistro si è verificato nella mattinata di ieri, domenica 4 agosto, sulla via Appia nel comune di Terracina. Fabio D’Amato stava raggiungendo il papà e la mamma a Gaeta quando la sua moto ha invaso la corsia opposta. Il conducente del camion non ha potuto far nulla per evitare il violento impatto.

L’incidente, i soccorsi inutili, le parole del papà di Fabio

Purtroppo i soccorsi sono stati inutili e Fabio D’Amato è morto dopo l’impatto contro il camion guidato da un 30enne di Monte San Biagio che si stava recando a Sabaudia per caricare della frutta. Sul posto, oltre agli operatori sanitari del 118, sono giunti i carabinieri del Nucleo operativo radiomobile della Compagnia di Terracina che hanno bloccato il traffico in entrambi i sensi di marcia e fatto i rilevamenti di rito.

Tra le ipotesi fatte c’è anche quella del malore che potrebbe aver fatto perdere il controllo del mezzo, oppure si è trattato di una distrazione. Fabio D’Amato era originario di Gaeta, ma da tempo viveva a Roma, nel quartiere Talenti. Appassionato di rock era il frontman e il chitarrista dei The Monkeys Tribute Band, con il quale girava l’Italia. La band, che si era esibita lo scorso venerdì, aveva in programma diversi concerti a Roma e non solo.

In queste ore il papà di Fabio, Claudio D’Amato, ufficiale dell’esercito, ha scritto un post su Facebook: “Ciao figlio mio, lasci un vuoto incolmabile nei nostri cuori. Non hai avuto tanto tempo per apprezzare a pieno la tua vita, un destino malevolo ti ha strappato a noi. Ci rivedremo in un’altra vita o circostanza per recuperare ciò che abbiamo perduto. Possa riposare in pace”.

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