Matteo Berrettini in finale allo Swiss Open, battuto Tsitsipas 7-6, 7-5

Matteo Berrettini è approdato in finale allo “Swiss Open”, torneo ATP 250 che si disputa sui campi in terra battuta della Roy Emerson Arena di Gstaad. Questo torneo, dotato di un montepremi complessivo di 579.320 euro, ha visto il tennista romano, sesta testa di serie e numero 82 del mondo, trionfare contro il greco Stefanos Tsitsipas, primo favorito del seeding, con un punteggio di 7-6, 7-5 dopo un’ora e 41 minuti di gioco.

Per Berrettini, questo torneo ha un significato particolare: proprio a Gstaad nel 2018 aveva conquistato il suo primo titolo ATP. La vittoria contro Tsitsipas segna un importante passo nel percorso di ritorno alla sua migliore forma, dopo un periodo difficile caratterizzato da infortuni e un calo in classifica, che lo ha visto scendere dal numero 6 al numero 82 del ranking mondiale.

Il match contro Tsitsipas

Il match contro Tsitsipas è stato combattuto e intenso. “Ero concentrato e sapevo che ogni break poteva essere decisivo. È stato un mix di emozioni che ha portato al tie break del primo set. Io ho giocato il mio miglior tennis al momento decisivo,” ha dichiarato Berrettini al termine dell’incontro. Queste parole sottolineano la determinazione e la capacità di mantenere la calma nei momenti cruciali, qualità che hanno permesso al tennista italiano di superare uno degli avversari più forti del circuito.

La sfida in finale contro Quentin Halys

Ora, sulla strada di Berrettini verso il titolo c’è il francese Quentin Halys, 27 anni, numero 192 del mondo e proveniente dalle qualificazioni. Tra i due tennisti c’è un solo precedente, risalente a nove anni fa, quando Halys vinse per 6-3 7-6 negli ottavi di finale dell’Italy F29. Da allora, le carriere dei due giocatori hanno preso direzioni diverse. Halys, nonostante le promesse iniziali, non è mai riuscito a esplodere a livello professionistico come invece ha fatto Berrettini.

“Sarà una gara difficile,” ha ammesso Berrettini, ricordando il loro unico precedente incontro. “Ci siamo incontrati in un torneo in Toscana nove anni fa ed era una situazione diversa.” Queste parole riflettono non solo la consapevolezza della difficoltà dell’incontro, ma anche la maturità e l’evoluzione di Berrettini come atleta.

Il cammino di Matteo Berrettini verso la finale dello Swiss Open rappresenta una significativa tappa nel suo percorso di rinascita. Dopo un periodo difficile, segnato da infortuni e dalla conseguente perdita di posizioni in classifica, il tennista romano sta dimostrando di poter tornare ai livelli che gli competono. La vittoria contro un top player come Tsitsipas ne è la prova concreta.

In vista della finale, il supporto dei tifosi italiani sarà fondamentale. La determinazione e la forza mentale di Berrettini, unite al suo talento naturale, fanno sperare in un altro trionfo sul campo di Gstaad, che potrebbe segnare l’inizio di una nuova fase brillante della sua carriera.

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