Morto uno dei sei operai feriti nell’esplosione in fabbrica a Bolzano: Diallo aveva 31 anni

È morto all’ospedale di Verona uno dei sei operai feriti venerdì notte nell’incidente all’Aluminium di Bolzano. Si tratta di Diallo Bocar, senegalese, 31 anni. Era stato trasportato in elicottero al reparto grandi ustionati di Borgo Trento, però ieri pomeriggio è deceduto: troppo compromesso il funzionamento degli organi interni. La vittima si trovava insieme a un altro operaio al reparto grandi ustionati di Borgo Trento. Il ragazzo, fa sapere in una nota l’Azienda Ospedaliera di Verona, era arrivato “con ustioni diffuse sul 57% del corpo”. Il peggioramento del quadro gravissimo, spiegano, “si è poi verificato nel pomeriggio di ieri con un episodio acuto a carico dei polmoni. La salma è ora a disposizione dell’Autorità giudiziaria per le indagini in corso”.

L’Aluminium  Bozen, ha diramato un comunicato in cui  azienda e proprietà esprimono il proprio cordoglio e la propria partecipazione “alle grandissime sofferenze della famiglia e dei colleghi cui rivolgono le proprie sentite condoglianze. Un pensiero viene anche rivolto anche a tutti gli altri lavoratori che sono rimasti feriti nell’incidente, augurandoci che le loro condizioni migliorino e che possano riprendersi e superare questo difficile momento. L’azienda è e sarà al loro fianco così come alle rispettive famiglie”. Aluminium Bozen è stata fondata nel 1936, e nel settore è nota per gli avanzati processi produttivi, che includono la fonderia e l’estrusione dell’alluminio. La deflagrazione è avvenuta durante la fase di colatura e raffreddamento di alluminio fuso in uno stampo.

L’incidente

L’allarme è scattato attorno a mezzanotte e mezza quando è stata segnalata l’esplosione di un macchinario. Sul posto è prontamente intervenuta una pattuglia della Questura e, dalle prime informazioni acquisite da un operaio rimasto incolume, risulta che lo scoppio si è verificato in uno dei locali destinati alla fusione dell’alluminio, dove è divampato un incendio, domato in breve tempo dalle squadre dei Vigili del fuoco del Corpo permanente e volontarie di Bolzano (Oltrisarco e Bolzano Città). Attualmente lo stabilimento dove è avvenuto l’incidente è stato sottoposto a sequestro

“Ci troviamo di fronte all’ennesima notizia che mai avremmo voluto avere”, commenta la Fiom-Cgil. “Lo sciopero proclamato per la giornata di domani, lunedì 24 giugno, di 4 ore nella provincia e di 8 per i lavoratori dell’azienda, deve essere da monito per tutti, a partire dalle istituzioni. Istituzioni alle quali chiediamo di assumere decisioni che pongano fine a questa strage continua. Le aziende senza infortuni non vanno premiate perché la prevenzione rappresenta il minimo sindacale nella responsabilità dell’impresa”.

“Abbiamo bisogno invece di più controlli, di sanzioni e pene più severe per quanti non rispettano le norme relative alla salute e sicurezza – aggiungono –. Continueremo a rivendicare un cambiamento radicale su questo tema. Lo faremo con ogni mezzo e strumento disponibili. E sciopereremo ogni qual volta si verificherà un infortunio fin tanto che il tema non verrà affrontato con la dovuta serietà. Anche su questa vicenda ci costituiremo parte civile come in ogni processo perché c’è la necessità di cambiare la narrazione nel nostro paese”.

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