Terremoto nel cuore della notte ai Campi Flegrei: popolazione in strada. Cosa è successo

Terremoto ai Campi Flegrei nella notte, popolazione in strada. Ancora una volta trema la terra a Napoli, precisamente fra Pozzuoli e Bacoli. È qui che è stato registrato l’epicentro di questo ennesimo sisma, avvenuto a circa 3 km di profondità. Erano quasi le quattro del mattino, precisamente le 3:58, l’orario peggiore in assoluto per un fatto del genere.

Il terrore della gente che chiaramente si è riversata in strada, nella paura più assoluta, stremata da una situazione che si protrae da tanti mesi e che sta portando i residenti della zona alla follia. Chiaramente il sisma è stato chiaramente sentito in tutta l’area, inclusi quartieri occidentali di Napoli come Bagnoli e Fuorigrotta. E anche in questo caso, proprio come i precedenti, il terremoto è stato accompagnato da un boato sinistro e terribile. Si tratta di un fenomeno normale in casi di bradisismo.

Terremoto ai Campi Flegrei nella notte, popolazione in strada

In ogni caso, a parte la paura e il terrone, per ora non si registrano danni a persone o cose. Gli studi hanno poi riferito che l’epicentro, con precisione, è stato registrato in mare, tra Lucrino e Miliscola, alle falde di Monte Nuovo per la scossa di magnitudo 3,4. Le autorità fanno sapere che sono state fissate per il 25 e 26 giugno le esercitazioni con la simulazione di uno sciame sismico e un aumento delle deformazioni del suolo.

Le stesse serviranno per testare gli interventi di emergenza previsti dal Piano Speditivo di Emergenza. Sul protratto ci sta lavorando chiaramente la Protezione civile, ma anche le Forze dell’Ordine, i Vigili del Fuoco, la Regione Campania, i comuni interessati e di tutti gli altri soggetti coinvolti.

“Questa importante esercitazione, che si aggiunge alle attività esercitative che si stanno conducendo da qualche mese – ha spiegato una nota della Prefettura – si prefigge di rendere ancora più adeguata ed incisiva la risposta degli organi di protezione civile che sono chiamati ad operare in relazione ad ogni eventuale scenario operativo determinato dal fenomeno bradisismico“.

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