“LA GRANDE FUGA IN 72 ORE” CAMPI FLEGREI, IL PIANO DA ALLERTA ROSSA

Campi Flegrei stanno generando un’apprensione davvero senza precedenti, dal momento che il bradisismo sta portando  uno sciame sismico  che non conosce battute d’arresto e il pericolo principale è quello dell’eruzione vulcanica. Proprio per questo, i vulcanologi, i geologi, tutti coloro che stanno studiando il fenomeno, emettono, all’ordine del giorno, aggiornamenti.

I residenti vivono costantemente con la paura che, da un momento all’altro, tutto possa precipitare e gli scenari vagliati dagli esperti  diventano, man mano, sempre più agghiaccianti, anche perché la zona è una delle più popolate della nostra penisola.

Capiamo bene quanto questo non sia affatto un fattore di poco conto, specie perché in essa continuano ad arrivare persone da ogni angolo d’Italia, compresi molti turisti che amano le bellezze storico-architettoniche, oltre che le tradizioni, particolarmente quelle del Golfo di Pozzuoli, uno dei luoghi che ha fatto da cornice a pellicole televisive e cinematografiche di successo, oltre che a spot  di noti brand.

Purtroppo, quello in corso nei Campi Flegrei,  continua ad essere un  fenomeno preoccupante, tanto che si parla di  fuga, come avremo modo di vedere nel proseguimento del nostro pezzo.

E’ pronto il piano allerta rossa, quello che prevede la  grande fuga in 72 ore. Vediamo, in dettaglio,  in cosa consiste, in quanto, a causa del  bradisismo,  e delle scosse brevi ma all’ordine del giorno, l’attenzione delle autorità e degli esperti su questa zona è massima.

Il bradisismo sta interessando la zona dei Campi Flegrei da ormai parecchi mesi e si ha il timore, più nello specifico, che possa avere delle ripercussioni sconvolgenti soprattutto sul Golfo di Pozzuoli. Di questo ha reso contezza un comunicato redatto dalla Marina Militare che ha illustrato, in dettaglio, cosa questo fenomeno potrebbe causare nel golfo.

Si parla di  frane e del distacco improvviso di pezzi di tufo dai costoni alti che si innalzano lungo la costa ed è per questo che è stato raccomandato a tutti coloro che navigano su quel tratto, di prestare la massima attenzione.

Viene consigliato,  a chi percorre  a bordo di navi e imbarcazioni quel tratto, di osservare una distanza minima di almeno 400 metri dalle coste,  in  quanto la  navigazione, in quelle aree, è pericolosa per la sicurezza.

Il comunicato della Marina Militare è stato trasmesso alla  Prefettura di Napoli, ma anche alla Capitaneria di Porto di Napoli e ai comuni di Pozzuoli, Bacoli e Monte di Procida,  in modo che le autorità del posto sappiamo come garantire la navigazione, prevedendo incidenti che sono legati al bradisismo.

Ed è proprio  con un occhio sempre vigile  su quanto sta accadendo, che è stato previsto un piano di allerta rossa, il quale prevede lo sfollamento di quasi mezzo milione di persone  in 72 ore, ossia di persone che dovranno andare via dai Campi Flegrei, in treno, in bus o in nave,  dirette verso le regioni “gemellate”, quindi i residenti a Pozzuoli in Lombardia, i cittadini di  Bacoli tra Umbria e Marche, quelli di  Monte di Procida tra Abruzzo e Molise,  mentre i residenti nel quartiere napoletano di Fuorigrotta, nel Lazio. Si tratta di uno scenario che, al momento,  non è previsto dagli scienziati ma  il pericolo vulcanico della caldera dei Campi Flegrei, quello è concreto. Al momento non c’è nessuna evacuazione di massa ma è prioritario migliorare le  vie di fuga  e star vicino ai residenti nella zona dei Campi Flegrei, con il supporto del nostro governo.

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