“Non si può”. Reazione a catena, bufera sulle campionesse. Il pubblico si ribella a fine puntata

“Che schiappe ragazzi…”. Reazione a catena, le Polposition asfaltate sui social. Tutta colpa di una partita iniziata benissima e conclusa nel peggiore dei modi. È il pubblico a criticare aspramente le 3 ragazze di Brescia, usando epiteti a dir poco offensivi per descrivere le giovani. Ma perché è accaduto tutto ciò e sopratutto, per quale assurdo motivo alcuni utenti sentono la necessità di sbilanciarsi così tanto dando dei giudizi così duri e a volte anche offensivi?

Ma andiamo con ordine e cerchiamo di capire cosa è successo questa volta. C’è da dire, tanto per cominciare, che nonostante le forti critiche mosse ai danni di Pino Insegno, il nuovo conduttore del programma, lo share regge e sembra essere positivo per il padrone di casa.

Reazione a catena, le Polposition asfaltate sui social

Niente a che vedere col suo predecessore Marco Liorni, che ha sempre convinto tutti e senza remore, ma le cose non sono così drastiche per il suo collega agli esordi di questa avventura. Le polemiche iniziato (e finiscono) quando le le Polposition da Brescia arrivano al montepremi finale con ben 95mila euro. Stiamo parlando della puntata del 12 giugno 2024 e le campionesse in carica riescono ad arrivare all’ultima catena con un sacco di soldi.

Il problema è che non sono poi riuscite a portarsi a casa un bel niente. Le tre ragazze di Brescia hanno iniziato alla grande e avevano un compito apparentemente facile per portarsi a casa i quasi 100mila euro. Dovevano indovinare una parola collegata a “targa” e “grado” che cominciava per “ri” e terminava con la “o”. In tanti a casa ci sono arrivati in pochi istanti, ma non le Polposition che hanno dato la parola “rispetto” al conduttore.

Niente da fare chiaramente, la parole non era giusta. In tanti sui social hanno scritto molto prima di loro che quella corretta era “riconoscimento”, ovviamente. E sui social chiaramente è partito lo sfottò più atroce: “Era facile. Sono loro delle schiappe”, ma anche: “Ma che dicono… una marea di parole senza senso” e “Catena finora facilissima“.

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