Tragedia del Natisone, lo sfogo della mamma di Patrizia: “In che mondo viviamo? Nessuno…”

Lo sfogo di Mihaela, la mamma di Patrizia Cormos, la giovane morta insieme a Bianca Doros travolta dal fiume Natisone: “In che mondo viviamo? Nessuno…”

IL GRIDO DI DOLORE DELLA MAMMA DI PATRIZIA CORMOS

Sono trascorsi alcuni giorni dalla tragedia del Natisone che ha provocato la morte di Patrizia Cormos e Bianca Doros, travolte dalla piena del Natisone. Cristian Casian Molnar, fidanzato di Bianca, invece, al momento risulta ancora disperso. In queste ore – come si legge su “Repubblica.it” – la mamma di Patrizia, Mihaela, si è lasciata andare ad un grido di dolore dalla camera ardente allestita ad Udine: “La morte scorreva in diretta e nessuno l’ha salvata. Tutti hanno fatto video e foto, perché l’importante è raccogliere like, ma non è stato modo un dito. Forse, avrebbero potuto entrare e salvarli”.

LO SFOGO DELLA MAMMA DI PATRIZIA: “IN CHE MONDO VIVIAMO?”

In queste ore la domanda che molti si stanno ponendo, compresa Mihaela, la mamma di Patrizia Cormos, è se fosse possibile fare di più per salvare sua figlia e gli altri ragazzi che quel maledetto venerdì 31 maggio 2024 sono stati travolti dalla piena del Natisone. Mihaela – come riportato da “IlGazzettino.it” – si è lasciata andare ad un duro sfogo: “Foto e video per avere “like” e nessuno li ha aiutati, ma in che mondo viviamo?”. La donna poi ha aggiunto che secondo lei sarebbe stato possibile fare di più, ma adesso è troppo presto per aggiungere altro. Inoltre, ci ha tenuto a ringraziare i soccorritori che hanno trovato Patrizia: “Almeno ho una bara su cui piangere”. Ringraziamenti rivolti anche a tutti coloro che in queste giorni sono stati vicini a lei e al marito: “Ci danno la forza per andare avanti, per crescere l’altra nostra figlia”.

“NON HO AVUTO IL CORAGGIO DI VEDERE IL VIDEO…”

La mamma di Patrizia – come riportato da “IlGazzettino.it” – ha spiegato di non aver avuto il coraggio di vedere i video, ma di aver visto solo la foto dei tre ragazzi abbracciati. Ha raccontato di aver visto la foto sui sassi con Patrizia che aveva il telefono in mano, nel momento in cui ha chiamato i soccorsi, quando ha capito che erano in pericolo. La donna ha poi aggiunto che forse si poteva fare di più o forse era destino, in questo momento non sa a cosa credere.

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