Albania, scontro feroce fra Magi, Meloni e la polizia: “Vergognati”

Durante la visita di Giorgia Meloni ai centri per il rimpatrio costruiti in Albania, il deputato e candidato al Parlamento europeo Riccardo Magi è stato trattenuto dalla polizia albanese, dopo che aveva tentato di fermare la macchina del primo ministro albanese Edi Rama. Mentre la presidente del Consiglio lasciava l’hotspot a bordo della sua auto, il segretario di +Europa ha inscenato una protesta fuori dal centro di accoglienza, esponendo un cartello con su scritto “No alla Guantanamo italiana”. Bloccato dalla polizia, ne è seguita una colluttazione, con Magi che si dimenava e urlava. A quel punto la Meloni è scesa dall’auto, chiedendo di non toccare Magi: “Please don’t touch him”, spiegando che si tratta di “un parlamentare italiano”. 

Questo però non ha fermato Magi ed è nato un dibattito dai toni piuttosto accesi. “Anche io ho fatto tante campagne elettorali in cui non sapevo se sarei arrivata alla soglia di sbarramento – ha commentato Meloni – Perché volevo segnalare la mia esistenza…”, alludendo al fatto che Magi fosse presente sul posto per fare campagna elettoraleIl parlamentare, inoltre, ha denunciato di essere stato malmenato da alcune guardie del corpo della sicurezza albanese mentre metteva in atto la sua protesta. “Se accade questo a un parlamentare italiano potete immaginare cosa accadrà ai poveri cristi che verranno portati qui”, ha detto Magi. Netta la risposta di Meloni in riferimento alle critiche al protocollo sui migranti: “E’ una legislazione italiana ed europea, lei non è il segretario di +Europa? Non voleva più Europa? Che più Europa è?”, ha risposto Meloni.

“Abbiamo visto un’ora di nulla”, ha detto Magi, parlando di due capi di governo che in conferenza stampa “hanno fatto le vittime” e attaccato “la libera stampa italiana”. “Mi sarei aspettato dalla presidente Meloni una parola di difesa al sistema dell’informazione italiana”, ha aggiunto Magi. Il deputato ha poi evidenziato come a suo dire “sarà molta di più l’attività delle navi che riporteranno i migranti dall’Albania verso l’Italia” che il contrario, dal momento che ci saranno “migranti che si scoprirà essere vulnerabili”, altri “a cui verrà riconosciuto l’asilo”. “Fatevi i conti”, ha chiosato. La battuta finale tra i due, la più dura: “Si vergogni!”, ha urlato Magi. “Si vergogni lei!“, ha chiosato la premier.

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