“Uno squarcio in gola, dovevamo farlo”. Muore a 19 anni, il gesto da brividi della famiglia e gli amici di Betty
È morta una domenica di sei anni fa. Elisabeth Jane Pulaski, conosciuta come Betty Jane, aveva solo 19 anni e tornava a casa con l’auto dalla Villa del Colle, era seduta sul sedile del passeggero quando l’auto ha sbandato finendo contro un altro veicolo. Per lei non c’è stato niente da fare, è morta a seguito della ferite riportate nello schianto.
L’incidente era avvenuto a Vicarello, sulla 206, a Livorno. L’amico che era alla guida dell’auto è stato arrestato con l’accusa di omicidio stradale, aveva un tasso alcolemico tre volte superiore a quello consentito. La Punto su cui viaggiavano avrebbe invaso la corsia opposta andando a colpire una Ford Fusion. L’alta velocità, la nebbia e l’asfalto bagnato sarebbero tra le cause del drammatico schianto.
Betty Jane, morta a 19 anni nell’incidente, gli amici organizzano una festa
Elisabeth Jane Pulaski, figlia di un ex dipendente di Camp Darby e di una infermiera, insegnava inglese e russo. Per lei non c’è stato niente da fare, è morta per le gravi ferite riportate. A sei anni dalla sua scomparsa, i familiari e gli amici l’hanno voluta ricordare nel giorno del suo compleanno.
“Lei era allegra – dicono gli amici durante la serata –. E la sua energia è talmente forte che riesce ancora a riunirci tutti. Non finirà mai di stupirmi”. “Famiglia e amici hanno cercato di lasciarsi attraversare dalla sua allegria, ricordandola. Parlando di lei e provando a rivivere con la memoria i suoi abbracci e le sue risate contagiose”, si legge sul Tirreno.
“Abbiamo fatto un aperitivo in musica, con tartine e c’era anche una torta. A lei faceva piacere quando stavamo tutti insieme. E una festa è un modo per ricordarla stando insieme, senza chiuderci in noi stessi. Non è facile, ma abbiamo cercato e stiamo cercando di reagire”, hanno raccontato i familiari al quotidiano toscano che ha dato la notizia.
A organizzate la festa la sorella Valentina Contessa: “A chi mi chiede: “ah festeggiate il compleanno?” Risponderò sì, perché siamo matti. Matti da legare. Pazzi d’amore per chi se n’è andata così, in una mattina, in un lampo, uno squarcio in gola. Mi è costata una fatica immensa organizzare questa festa. Ma l’ho fatto. L’ho fatto per ricordarci che in un altrove non moto lontano lei è lì contenta a festeggiare con noi”.