“Mente, ora non ci sono più dubbi”. Uomini e Donne, prove schiaccianti contro Ida Platano: la redazione indaga
A questo punto il pubblico di Uomini e Donne non ha più dubbi. E il giudizio su Ida Platano non può che essere negativo. C’entra, ancora una volta, Mario. Mario che era stata accusato da Tina Cipollari di avere due facce. “Lui è bravo a rigirare le frittate, nemmeno il primo chef d’Europa lo sa fare meglio”. Secondo l’opinionista del dating-show Mario avrebbe troppe pretese: “Già è un miracolo che ti ha fatto risedere, con un’altra non sarebbe accaduto”.
La visione di Tina è quella della grande maggioranza. “Ida purtroppo sta sotto un treno per Mario! Dovrebbe aprire gli occhi e capire che non è adatto a lui perché lui a Brescia non ci andrà MAI a vivere. Lo ha capito tutta Italia, tranne lei”, si legge in uno dei commenti su Instagram.
Uomini e Donne, Ida Platano fa pace con Mario: proteste
E ancora: “Tra Mario ed Ida é sempre una discussione continua a toni molto agguerriti: converrebbe che Ida lo eliminasse una volta per tutte e si dedicasse solo a quelli garbati e sereni, come il tipo del compleanno che sembra anche piacerle parecchio”. Nelle ore scorse Ida ha dimostrato di non seguire il consiglio di Tina.
Ha deciso di perdonare Mario. Rivelano le anticipazioni come: “Nel corso delle riprese del 7 marzo si è parlato di Ida e dell’esterna che ha fatto con Mario a fontana di Trevi: i due hanno fatto pace dopo le ultime tensioni e in studio lui le ha regalato dei fiori”. Apriti cielo. Il pubblico non ha risparmiato la tronista.
“Ecco la prova che Ida ha mentito ha tutti – si legge a margine di un post sulla pagina Instagram ufficiale di Uomini e Donne -. Ha mentito a Sergio, a Pierpaolo, a il pubblico e credo anche alla redazione, compresa Maria De Filippi. Aveva in mente di uscire con Mario fin dall’inizio. Tutto questo tempo in studio solo per la popolarità”. Una domanda, è sicuro, la redazione se la starà facendo. Chi lo sa che non deciderà di andare a fondo come successo per altri tronisti del passato.