“Troppo grave”. Uomini e Donne, Ernesto chiude con Barbara: l’ha fatta grossa
Uomini e Donne, si mette male per Barbara De Santi. Non che nelle puntate precedenti sembrava andare a gonfie vele la frequentazione con Ernesto ma nell’ultima è successo qualcosa che ha irritato e non poco il cavaliere ed ex corteggiatore di Ida Platano. Un episodio da lui definito “molto grave”. Partiamo dal presupposto che i due nell’ultimo periodo hanno avuto delle forti divergenze che li hanno portati ad allontanarsi.
La puntata è iniziata da un filmato che raccontava quanto accaduto dopo la scorsa messa in onda. In breve Barbara è andata da Ernesto per un confronto ma la situazione ha presto preso una brutta piega: lui ha deciso di andare via e l’ha lasciata sola. Ma in studio ha spiegato perché: ha deciso di chiudere con la dama perché si è sentito braccato, violato dopo che lei ha contattato sua nipote al telefono.
UeD, finita tra Ernesto e Barbara: episodio “troppo grave”
Ovviamente, entrata in studio dopo Ernesto, Barbara ha raccontato la sua versione dei fatti. Sarebbe stata la nipote del cavaliere a darle il suo numero di telefono, quindi lei ha intuito che volesse sentirla. Ernesto, però, ha replicato dicendo che non dovrebbe interessarle la vita delle persone che fanno parte della sua famiglia.
Il pubblico in studio ma anche quello social è sembrato dalla parte di Ernesto. E anche Gianni Sperti, che ha duramente condannato il comportamento della dama, reputandolo una violazione e totalmente fuori luogo. È palese infatti che il suo intento fosse quello di prendere informazioni sul cavaliere.
Non solo. L’opinionista ha anche definito Barbara una persona autodistruttiva, pesante e che porta gli uomini allo sfinimento. Insomma, a suo avviso non sarebbe per niente cambiata negli anni. In generale anche il pubblico si è scagliato contro Barbara, che con Ernesto si sarebbe ridicolizzata rendendo il tutto assolutamente imbarazzante. Come è andata a finire? I due hanno preso la decisione di interrompere la loro frequentazione. Definitivamente.