“LO VEDO TUTTE LE NOTTI, NON SE NE VA”. ROBERTO VECCHIONI IN LACRIME FA COMMUOVERE TUTTI

Roberto Vecchioni è uno dei cantanti più grandi in assoluto nel panorama musicale italiano, uno di quelli che sanno trasmettere emozioni, che regalano brividi, che sono capaci di farci sognare grazie al potere del loro timbro vocale, alla capacità di raccontare e raccontarsi, facendo breccia nei cuori.

Cantautore, paroliere, scrittore, poeta e insegnante italiano, Vecchini ha vinto alcuni dei premi e dei festival più importanti della musica italiana: il Premio Tenco nel 1983, il Festivalbar nel 1992, il Festival di Sanremo e il Premio Mia Martini della critica nel 2011; ha vinto inoltre il Premio Lunezia Antologia 2013.

Quanto alla vita privata, Roberto Vecchioni si è sposato due volte, esattamente nel 1973, convolando a nozze con la psicoterapeuta Irene Bozzi, con cui ha avuto la figlia , Francesca, che nel corso degli anni ha fatto coming out e lo ha reso nonno di due gemelle grazie all’inseminazione artificiale.

Dopo la scoperta del tradimento della moglie, il matrimonio è naufragato e si è risposato con . Daria Colombo, scrittrice, con la quale ha messo al mondo altri tre figli Arrigo, prematuramente scomparso lo scorso anno, Carolina e Edoardo.

Roberto Vecchioni è apparso in lacrime e ha commosso tutti i suoi fan. 

Roberto Vecchioni è un artista che ha avuto tanto dalla vita, ma a cui è stato tolto l’amore più prezioso, quello per suo figlio Arrigodeceduto più di un anno fa,  nell’aprile 2023,  a soli 36 anni. Una sofferenza immane, un qualcosa che riteniamo ingiusta, spietata, contro natura, la scomparsa di  un figlio prima di quella di un genitore.

Vecchioni, in piena diretta tv,  con il conduttore Massimo Gramellini, si è lasciato andare a una dichiarazione i in lacrime, dicendo: “Guardate che belli che sono. Sono tutti e quattro vivi, anche se uno non c’è più”. Esiste qualcosa di peggiore di un padre orfano?

Volto provato, commosso,  schiettezza, sincerità, limpidezza d’animo, fanno di Roberto un grande uomo, oltre che un grande artista.   Il cantautore ha aggiunto: “Qui non facciamo televisione del pianto e del rimorso, lasciamola agli altri, che non me ne frega niente di quelle cose. Dico cose serie, vere”, per poi chiosare: “Questo meraviglioso ragazzo, che è veramente un meraviglioso ragazzo, è un poeta straordinario. Però c’è stato un problema, che il mondo non si meritava uno bello come lui, se lo doveva meritare. Non era lui che doveva meritarsi il mondo, era il mondo che doveva meritarsi lui. E un certo giorno se n’è andato. Se n’è andato perché il mondo non era roba sua, ma per me è sempre qui”.

Non esiste lutto peggiore della perdita di un figlio, che  Vecchioni ha ripercorso con fortissima commozione, pensando allo strazio di colei che ha messo al mondo il suo Arrigo, spentosi a soli 36 anni. Poco dopo, l’esternazione di dolci parole di metabolizzazione della sofferenza arrecata dall’improvvisa scomparsa di suo figlio, che descrive così: “Arrigo è il mio dolce inverno, è un inverno con la neve che sta su, ma sotto la neve c’è sempre qualcosa, no? L’erba continua a crescere, la vita è eterna, è meravigliosa. Lo penso tutte le notti. E non lo penso, lo vedo, lo vivo. Nessuno se ne va”.

Nelle stesse ore dell’intervista,  Tra il silenzio e il tuono, il nuovo libro scritto da Vecchioni ed edito da Einaudi è uscito nelle librerie d’Italia. Attraverso esso, ripercorre la sua vita in ogni suo aspetto, anche quello più struggente, legato alla perdita di Arrigo. 

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