L’ANNUNCIO CHOC DELL’AMATA CONDUTTRICE A 68 ANNI. “SONO LA NONNA DI MIO FIGLIO”.
In queste ore sta rimbalzando ovunque sul web l’incredibile vicenda di una donna che ha fatto ricorso alla maternità surrogata. Si tratta di una pratica illecita, almeno in Italia, che consiste nell’accordarsi con una donna, definita appunto madre surrogata, che provvede alla gestazione per conto di una o più persone.
Questo tipo di pratica divide profondamente l’opinione pubblica, tra chi reclama il diritto di diventare genitori, specialmente per quelle coppie omosessuali che non possono procreare e tra chi, invece, giudica un abominio questa sorta di mercificazione della vita.
Questo tipo di pratica si pone in essere attraverso un vero e proprio contratto in cui i futuri genitori del nascituro e la gestante si accordano su ogni dettaglio, compresa l’eventuale retribuzione per il servizio offerto da chi porta in grembo il bimbo.
La maternità surrogata è una pratica ancora fermamente vietata in Italia, dove è intervenuta sul punto persino la Corte Costituzionale ad esprimersi con toni decisamente duri su tale pratica, giudicata offensiva della dignità della donna. Anche le pene sono piuttosto severe: è punita con la reclusione da tre mesi a due anni e con la multa da 600.000 a un milione di euro.
In queste ore sta suscitando molto scalpore il caso di una donna che ha deciso di ricorrere a questa pratica, nel suo Paese perfettamente lecita, per diventare la madre e allo stesso tempo la nonna del nascituro. Sembra una vicenda assurda, ma è tutto vero: ecco di cosa si tratta.
Diffusa dalla rivista spagnola Hola!, la notizia ha poi fatto in brevissimo tempo il giro del mondo. Una donna 68enne, Anna Obregon, peraltro nota attrice e conduttrice, ha fatto ricorso alla maternità surrogata per diventare la mamma di una bambina della quale è biologicamente anche la nonna.
Sembra essere uno di quei divertenti grattacapi, in realtà è ciò che è realmente successo a questa 68enne, che ha pensato bene di impiegare il seme del proprio figlio, purtroppo scomparso a causa di un cancro a 27 anni, per ricorrere alla maternità surrogata.
Ana Obregon ha spiegato con un post su Instagram di aver realizzato così l’ultimo desiderio del figlio scomparso: “Ti ho giurato che ti avrei salvato dal cancro e ti ho deluso. Ti ho promesso che avrei messo al mondo tua figlia e ora ce l’ho tra le braccia”.
E poi aggiunge con parole struggenti: “Le dirò: ‘Tuo papà è in cielo e prima che tu arrivassi era ciò che più desiderava al mondo, e tua mamma è una donatrice, e basta”. Poichè in Spagna la pratica della maternità surrogata è ancora vietata, la donna ha poi spiegato che la bambina, chiamata Ana Sandra, è nata in Florida.
Il caso sta suscitando grande scalpore in tutto il mondo, soprattutto per il fatto che la nota attrice, che ha anche preso parte ad alcune serie tv italiane, abbia utilizzato il seme del proprio figlio defunto. Se biologicamente risulta essere a tutti gli effetti la nonna della piccola, dal punto di vista legale è invece la figlia. Siamo sicuri che la vicenda continuerà a far discutere ancora per molto ed aprirà un nuovi dibattiti sulla questione della maternità surrogata.