“È lui quello che se ne va”. Il Volo, retroscena sul componente in uscita: “Per lui nuova avventura”
Il Volo, chi è il componente pronto a lasciare il trio. Già da qualche giorno si rincorrono le voci sulla clamorosa fine dell’esperienza artistica del gruppo nato nel 2009 e formato da Piero Barone, Ignazio Boschetto e Gianluca Ginoble. Recentemente Gianluca e Piero hanno anche discusso in diretta alla radio. Sembrava una cosa da niente, invece il faccia a faccia nasconderebbe delle crepe.
Gianluca, forte del successo riscontrato dalla cover dei Queen “Who wants to live for ever” vorrebbe sperimentare: “La gente ci vede troppo seri, ma possiamo essere anche altre cose”. Posizione opposta quella di Piero, che aveva replicato: “Mi sono un po’ rotto le scatole, da 15 anni vuoi parlare sempre per tutti e tre… tu vuoi essere altro e continua a essere altro, non parlare per tutti”. Ora spunto fuori un nuovo retroscena.
Gianluca Ginoble pronto a lasciare il Volo dopo il tour
Dopo tredici album, un docufilm, dodici tournée, decine di riconoscimenti e la vittoria di Sanremo nel 2015 per Il Volo sembra essere arrivata la fine. Dopo la lite alla radio il settimanale DiPiù ha chiarito come ognuno dei tre componenti stia attraversando una fase diversa: “Ignazio è pronto a sposarsi, Gianluca vive un ‘amore da Oscar’ che potrebbe anche portarlo a Hollywood, mentre Piero è ancora uno scapolone”.
In particolare Gianluca Ginoble è fidanzato con Eleonora Venturini Storano, stilista e nipote di Vittorio Storano, noto direttore di fotografia del cinema. Ebbene proprio questo amore potrebbe portarlo a tentare una nuova carriera cinematografica, lasciando Il Volo: “Gianluca che è sempre stato il ‘bello’ del trio, potrebbe essere tentato da una nuova avventura: quella di attore, magari a Hollywood, dove lui e il ‘nonno-suocero’ hanno già tanti contatti. E forse è proprio a questo che alludeva Piero quando gli ha chiesto polemicamente: ‘Vuoi essere altro?’”.
In ogni caso lo scioglimento non arriverà prima del tour che porterà Il Volo in giro per il mondo, da Israele al Giappone, passando per Germania e Europa dell’est. Tanti i concerti anche in Italia, compresi i quattro di fila all’Arena di Verona a maggio. Forse nel frattempo le fratture saranno sanate? “I primi anni sono stati incredibili per noi – hanno ricordato a Leggo – perché giravamo il mondo, cantando davanti a migliaia di persone e partecipando alle feste con le stelle di Hollywood, e poi tornavamo a casa, a scuola, con i nostri amici di sempre e quasi ci vergognavamo di raccontare tutto quello che ci era successo”.