Polemica sul Treno per Sanremo: Salvini interroga su Accordo Rai-Trenitalia
La decisione di utilizzare un treno charter per trasportare dirigenti, funzionari, dipendenti Rai e giornalisti al Festival di Sanremo ha scatenato polemiche politiche, con il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, che esprime “grande stupore” per l’accordo tra Rai, Rai Pubblicità e Trenitalia.
L’accordo che non piace a Salvini: un treno solo per Sanremo
L’accordo, incentrato sulla promozione del 74esimo Festival di Sanremo e del servizio ferroviario Frecciarossa, è stato messo in discussione per aver “bypassato” il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (Mit), nonostante le potenziali implicazioni sulla circolazione ferroviaria e le questioni legate al trattamento riservato agli altri viaggiatori.
Fonti del Mit hanno sollevato perplessità riguardo l’accordo, chiedendo di esaminarne i contenuti per valutarne l’utilità sotto ogni profilo. La questione si concentra sull’apparente mancanza di coinvolgimento del Ministero nelle decisioni che hanno un impatto diretto sul servizio ferroviario nazionale e sui suoi utenti.
Chi era a bordo del treno per Sanremo
Il treno charter, partito da Roma Termini, ha visto la presenza di figure chiave quali Luigi Corradi, amministratore delegato e direttore generale di Trenitalia, e Giampaolo Rossi, direttore generale della Rai. A bordo, tra gli altri, anche le conduttrici di Rai Radio 2, Ema Stokholma e Andrea Delogu, che hanno aggiunto un tocco di celebrità all’evento.
Questa iniziativa ha sicuramente ottenuto l’effetto desiderato in termini di visibilità per il Festival di Sanremo e il servizio Frecciarossa, ma ha anche sollevato questioni importanti sulla trasparenza e sull’adeguatezza dei processi decisionali all’interno delle istituzioni e delle aziende pubbliche coinvolte. La reazione di Salvini evidenzia la necessità di un maggiore dialogo e coordinamento tra i vari enti statali e le aziende partecipate per evitare malintesi e garantire che le iniziative promozionali siano gestite nel rispetto delle regole e delle procedure stabilite.