“Una cosa terribile”. Alessandra Amoroso, confessione choc alla conferenza stampa di Sanremo 2024
Alessandra Amoroso, la confessione choc a Sanremo. Mancano poche ore alla prima serata della 74esima edizione del Festival di Sanremo. Anche quest’anno la kermesse della canzone italiana sarà condotta da Amadeus che ogni sera sarà affiancato da un co-conduttore diverso. Si alterneranno Marco Mengoni, Giorgia, Teresa Mannino, Lorella Cuccarini e Fiorello.
Tra i big ci sarà anche lei, Alessandra Amoroso, che canterà “Fino a qui“, un brano che fa riferimento anche a “Sally” di Vasco Rossi. Per l’artista salentina si tratta del debutto a Sanremo visto che fino ad ora aveva partecipato soltanto come ospite al fianco di Valerio Scanu nel 2010 e di Emma Marrone nel 2012. Proprio a pochissimo dall’esordio la cantautrice ha voluto fare una confessione durante la conferenza stampa.
Le minacce di morte, la fuga in Colombia e la terapia
Con la voce rotta dall’emozione Alessandra Amoroso ha raccontato di aver vissuto nell’ultimo anno un periodo molto difficile della sua vita. La cantante ha raccontato di aver ricevuto una valanga di minacce: “Minacce di morte mi arrivavano ogni giorno, poco prima del mio primo concerto a San Siro“. Poi ha elencato alcuni di questi messaggi, quelli non così pesanti da poter riportare.
“Alessandra devi mor*re. Preferirei cavarmi gli occhi che vedere questa m**da. Hai qualche disturbo sicuramente. Sei una vergogna per i tuoi genitori. La figlia di Fantozzi. Ancora parli? Ma non ti fai schifo da sola?”. Inizialmente non ha dato troppo peso alla situazione, ma poi ha realizzato: “Non mi riconoscevo più“. Poi la decisione per ritrovare l’equilibrio: “Sono scappata in Colombia e non c’è mai stato un momento in cui volessi tornare in Italia”.
È stata una telefonata col suo migliore amico a cambiare tutto: “Ho cominciato il mio percorso di terapia, non è stato facile”. Proprio nel brano che presenta a Sanremo racconta le difficoltà affrontate “Spero possa lanciare un messaggio positivo a tutti coloro che stanno vivendo un momento di difficoltà“. Il messaggio è che “non conta la caduta e nemmeno l’atterraggio“, ma come ci si rialza e che si può imparare qualcosa anche dalle cadute.