Cracco e Braschi, il duro attacco di Visintin: “Il mondo della ristorazione è fuori controllo”
Il celebre critico gastronomico mascherato Valerio Massimo Visintin rilascia un’intervista al vetriolo a MowMag. Ne ha per tutti, ma spara a zero soprattutto sugli chef televisivi Carlo Cracco e Valerio Braschi. Sul primo rivela che “ha accumulato tantissimi debiti”. Sul secondo: “Due francobolli di pesce, 42 euro”.
Il pretesto è quello dell’opinione del critico Visintin sulla proposta del ministro Lollobrigida contro la carne coltivata. Poi, però, la discussione verte sugli chef famosi nel mondo della televisione e dell’intrattenimento. Nel mirino, in particolare, Valerio Braschi. Il vincitore della sesta edizione di Masterchef Italia, secondo il critico è il rappresentante principale di una “Milano fuori controllo”. “Perché devi portarmi un pesce che deve farsi in totale diciottomila chilometri per arrivare sul mio piatto?” E poi su Carlo Cracco: “È pieno di debiti, lascerà Milano”.
I costi eccessivi di alcuni ristoranti
Un piatto di pasta in bianco al ristorante a Milano costa 26 euro. Tutto normale della capitale italiana della moda. Anche in questo caso Visintin nomina Braschi. “La ristorazione milanese è completamente fuori controllo, me ne capitano continuamente. Sono stato da pochissimo al ristorante di Valerio Braschi, che ha vinto Masterchef, e i prezzi sono mostruosi. Tra le cose che mi hanno colpito, però, c’è un pesce che si chiama ‘Glacier 51’ e te ne portano un francobollo e mezzo. Ma la cosa che fa più impressione è che questo è un pesce che vive a duemila metri di profondità e soprattutto si trova in Australia, quindi a 16 mila chilometri da Milano. Perché devi portarmi un pesce che deve farsi in totale 18 mila chilometri per arrivare sul mio piatto? Si parla tanto di sostenibilità, ma questo fatto è una cosa intollerabile. Due francobolli di questo glacier costano 42 euro. E questo è solo per fare un esempio”.
I presunti debiti di Carlo Cracco
Lapidario il commento di Visintin su Carlo Cracco “La sua attività di imprenditore della ristorazione non credo che sia in ripresa, ha comunque molti debiti e periodicamente si dice che lascerà Milano. Ha accumulato tantissimi debiti che in parte lui riesce a tamponare con iniziative extra come quelle televisive o con i grandi catering e cene. Ma quel tipo di ristorazione è sempre in difficoltà”.