Sinner immenso, un sogno che si avvera: battuto Medvedev in finale, trionfo agli Australian Open
Sinner scrive la storia agli Australian Open, battendo il russo Medvedev al termine di una finale intensa, intensissima, decisa soltanto al quinto set. Dopo una partenza tutta in salita, che ha visto il rivale portarsi avanti di due set, l’italiano è stato bravissimo a non mollare e iniziare la scalata, facendo valere la maggiore freschezza fisica e iniziando a forzare giocate potenti, aggressive, alle quali il russo ha dovuto pian piano arrendersi. Spinto da un pubblico in maggioranza schierato con l’azzurro, Sinner è cresciuto punto dopo punto, domando l’emozione che inizialmente sembrava giocargli brutti scherzi e regalando all’Italia intera un successo leggendario, già entrato nella storia del tennis: un italiano ha infatti conquistato un Grande Slam 48 anni dopo l’ultima volta, firmata Panatta.
La partenza, per l’atleta italiano, è stata delle più difficili, con il rivale che ha mostrato di aver imparato bene la lezioni dopo le ultime tre sfide, tutte vinte da Sinner. Medvedev si è aggiudicato per 6-3 il primo set della finale degli Australian Open, strappando il servizio all’azzurro al terzo game, spingendo in risposta e costringendo l’altoatesino a un paio di errori con dritto e rovescio. Dall’altra parte, Sinner è parso soffrire anche un po’ di tensione, non riuscendo quasi mai a trovare gli angoli.
Un copione che si è ripetuto anche nel secondo set, con Sinner capace di annullare 4 palle break nel secondo game salvo poi cedere il servizio due volte, al quarto e al sesto game. L’italiano ha reagito con un primo controbreak al settimo game, senza però riuscire a cambiare le sorti del parziale. Poi, però, l’inerzia della sfida è di colpo cambiata. Medvedev ha iniziato a mostrare chiari segnali di stanchezza, con gli scambi che hanno iniziato ad allungarsi a tutto vantaggio di Sinner, decisamente più reattivo.
L’italiano si è aggiudicato il terzo set, firmando il break al decimo game valido per il 6-4 , riducendo così lo svantaggio. Sinner ha poi tenuto la battuta nel primo game del quarto set, con delle ottime prime alle quali il russo non è mai riuscito a rispondere, sbagliando tre volte. Decisamente più sciolto, Sinner non ha sfruttato una palla break, riuscendo a portarsi sul 2-1 con un bel contropiede. Un po’ frettoloso in alcune scelte, l’italiano ha lasciato il 2-2 al rivale, tornando poi avanti 3-2 grazie a uno scambio lunghissimo e vincente, di ben 27 colpi. Dritto strettissimo di Sinner che tiene il servizio e sale 5-4, poi è stato un altro dritto potente a costringere Medvedev all’errore del 6-4 e a portare il match al quinto, decisivo set.
Nell’ultimo set Sinner ha rispolverato una maggiore aggressività, consapevole delle difficoltà fisiche dell’avversario, mentre il russo ha cercato di attingere a ogni briciolo d’energia residua e all’esperienza per rispondere colpo su colpo. Sul 2-2, un dritto lungo linea ha portato avanti l’italiano. Medvedev ha sbagliato una volee, un dritto di Sinner è valso il 4-2 e acceso ancora di più il pubblico, in maggioranza schierato dalla parte dell’italiano. Il finale è stato un’emozione continua, con l’italiano che ha vinto lo scambio più difficile dell’intera sfida volando sul 6-3 ed entrando nella storia: l’ennesimo, incredibile capitolo di una carriera che si fa giorno dopo giorno più leggendaria.