“Siamo alla follia”. C’è posta per te inizia tra le polemiche, la storia di Santino e mamma Deborah divide
Prima puntata di C’è Posta per te e subito è scoppiata la polemica. A far saltare il pubblico dalla sedia è stata la storia di Deborah e Santino, rispettivamente mamma e figlio. Storia che arriva dalla Sicilia, comune a centinaia di altra lei, Deborah, che si innamora di un altro uomo e lascia marito e lui, Santino, che non la vuole più vedere. Santino che si è sentito tradito tanto che quando la incontra per strada le gira la faccia. Maria De Filippi ha subito provato a pacificare la situazione.
Chiedendo: “Mamma ti scrive tutti i giorni, giusto?”, ottenendo un sì come risposta. “Li leggi o non li leggi i messaggi?”, ma la risposta è senza appello: “Li ignoro”. Dopo un lungo tira e molla Santino decide di aprire la busta e fare pace con la mamma ma c’è qualcosa che ha dato fastidio ad una parte del pubblico che usato toni duri con il ragazzo.
C’è Posta per te, la storia di Santino e Deborah fa discutere
Poco prima di aprire la busta Santino ha detto: “Ha veramente capito che ha sbagliato?” (accettando, tra l’altro, di rivedere la madre a patto che non gli presenti mai il nuovo compagno). Una frase che il pubblico ha bollato come “Intollerabile” e ancora “Ma davvero? Qui si sfiora la pazzia”. Ci va pesantissimo un utente sulla pagina instagram ufficiale del programma: “Ascoltando questo racconto ci chiediamo ancora il perché di tanti femminicidi? Certe mentalità sono dure ad estirpare”.
Commenti eccessivi, dalla parte di Santino sono in molti a schierarsi cercando di capire il senso di tradimento provato davanti ad una situazione, la madre che si rifà una vita, del tutto normale. “È un ragazzo giovane che si è sentito abbandonato. Questo non vuol dire che abbia ragione ma non giudicatelo con rabbia, è una situazione distruttiva in cui è difficile ragionare e prendere una posizione quando pensi di vedere tuo padre ancora innamorato. Quando crescerà capirà come stanno le cose”.
E ancora: “Non giudichiamo così aspramente questo ragazzo. Al momento della separazione ha semplicemente preso le parti della figura che percepiva più debole in quel momento (quindi il padre), ma è anche venuta fuori la possessività e gelosia frutto della mentalità patriarcale in cui – magari – ha vissuto per anni. Magari in un contesto diverso e con un’educazione diversa, il suo animo sensibile (emerso ampiamente alla fine con l’apertura della busta) l’avrebbe portato fin dall’inizio ad analizzare le cose in maniera più aperta e comprensiva verso la madre e gli errori da lei commessi”.