“È arrivata la resa dei conti”. Grande Fratello, decisione choc su 5 concorrenti: Signorini durissimo
Grande Fratello, provvedimento per cinque concorrenti. L’uscita di scena di Beatrice Luzzi a causa della morte del papà Paolo ha scombussolato la vita all’interno della Casa. Non solo e non tanto perché il reality ha perso una delle protagoniste indiscusse, ma soprattutto per come hanno reagito molti inquilini. Se da un lato c’è stato chi, come Vittorio, ha pianto, dall’altro molti concorrenti non hanno mostrato alcuna empatia verso l’attrice.
Alfonso Signorini ha sottolineato questo aspetto, rimproverando a suo modo i vari Anita, Giuseppe, Rosy, Massimiliano, Letizia ma anche Fiordaliso, insomma, molti dei residenti nella Casa del GF. Addirittura Giuseppe Garibaldi si è messo a limonare con un manichino, in molti lo hanno condannato. Ma potrebbe non essere finita qui. Arriva infatti una clamorosa indiscrezione.
I cinque concorrenti che rischiano televoto e squalifica
Su Tiktok l’opinionista Veronica Bazzani ha fatto una previsione choc, riportata anche da Biccy: “Rosy, Anita, Giuseppe Garibaldi, Massimiliano Varrese e Letizia Petris. Questi sono gli individui che lunedì verranno convocati in studio e verrà fatto vedere loro un video sugli atteggiamenti adottati nei confronti di Beatrice Luzzi dopo la notizia della morte del papà. Di Beatrice in queste ore si sa poco, le notizie sono discordanti, già non doveva entrare la scorsa volta quando era uscita e poi c’è stato questo colpo di scena”.
“Il Grande Fratello di quest’anno – prosegue l’opinionista – ce ne ha fatti vivere tanti di colpi di scena. Tutto può succedere, anche un televoto. Si parla di un televoto lampo per questi cinque individui, non si sa se questo televoto è deciso per la squalifica diretta o per chi va direttamente al televoto per l’eliminazione”.
“I provvedimenti ci saranno perché i telespettatori si sono ribellati e anche lo stesso Alfonso Signorini ha scritto un post dove ha fatto capire che lunedì qualcosa succederà. Speriamo di assistere a una giustizia corretta che deve essere d’insegnamento” conclude l’opinionista che ammette di attendere con impazienza lunedì 8 gennaio. E noi con lei…