Chiara Ferragni nell’occhio del ciclone: si indaga sulla bambola Trudi con le sue sembianze
I guai di Chiara Ferragni sembrano non finire mai. Ora la Trudi-Limited Edition dell’influencer finisce sul tavolo delle indagini dopo il pandoro Balocco e l’uovo di Pasqua. Venduta a partire dal maggio 2019, il peluche raffigurante la 36enne di Cremona era stato messo in commercio dopo il matrimonio con Fedez. Anche in quel caso, il ricavato era andato in beneficenza a “Stomp out bullying”, organizzazione no profit contro il cyberbullismo.
A rivelarlo, è la Verità, spiegando che gli investigatori starebbero indagando sul modo in cui sarebbero stati distribuiti i soldi incassati dalla vendita della mascotte raffigurante Chiara Ferragni.
Indagini sparse a macchia d’olio sulle attività dell’influencer
Lunedì, il procuratore aggiunto Eugenio Fusco potrebbe iscrivere nel registro degli indagati proprio l’influencer e chi ha lavorato al progetto. Nel frattempo, però, si indaga a 360° sulle attività di beneficenza dichiarata della Ferragni. Tra questi, anche il caso di Sanremo e del cachet devoluto all’Associazione Nazionale D.i.Re – Donne in Rete contro la violenza.
Difatti l’influencer sostiene di aver devoluto i centomila euro di compenso per la conduzione in beneficenza.
Il quotidiano Il Giornale calcola oggi in cinque milioni di euro il danno economico subito dopo lo scandalo dei panettoni Balocco. “Se la Ferragni non recupera la sua credibilità presto può perdere gran parte del suo fatturato annuale”, ha spiegato al quotidiano il fondatore di Vis Factor Tiberio Brunetti, “che ammonta a decine di milioni di euro”. Se solo si vuole pensare alla fuga dei brand che attualmente conta due marchi enormi come Safilo, per gli occhiali da sole personalizzati, e Coca Cola, che ha appena precisato di non voler usare il materiale realizzato per la campagna 2024 con Ferragni protagonista.
Si prospetta un anno denso di lavoro di ricostruzione della propria immagine per l’influencer di Cremona partita dalla piccola cittadina di provincia col nome di Diavoletta87.