“Se è così, vince in due minuti”. Chiara Ferragni, la scoperta dei fan sul pandoro-gate
Non solo il Pandoro Pink Christmas griffato Chiara Ferragni ma anche le uova di Pasqua sono finite nel mirino della Procura di Milano. È stata infatti aperta una inchiesta, senza indagati né titolo di reato, sul caso del dolce natalizio pubblicizzato dalla nota influencer con una sorta di campagna benefica. Il procuratore aggiunto Eugenio Fusco, titolare del fascicolo, ha firmato la delega al Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della Gdf per compiere accertamenti pure sull’operazione legata alle uova pasquali di Dolci Preziosi.
sempre griffati Ferragni.
Il caso Ferragni-Balocco, quello degli ormai famosi pandori natalizi, è scoppiato dopo l’esposto portato alla procura di Cuneo “presentato dal Codacons”, come precisato in una nota la stessa associazione di consumatori.
Chiara Ferragni, i fan pubblicano l’etichetta del pandoro Balocco
Chiara Ferragni è completamente scomparsa dai radar social dopo la notizia della maxi multa dell’Antitrust per pratica commerciale scorretta da 1 milione di euro. Dopo la notizia c’è stata una vera e propria fuga di follower dalla sua pagina Instagram. In soli 5 giorni ha infatti perso oltre 60.000 follower, mentre il marito Fedez è a quota meno 23mila.
Non solo, Il produttore italiano di occhiali Safilo Group ha comunicato di aver interrotto l’accordo di licenza per il design, la produzione e la distribuzione delle collezioni “Eyewear” a marchio Chiara Ferragni “a seguito di violazione di impegni contrattuali assunti dalla titolare del marchio”, ha spiegato Safilo in una nota. In queste ore i fan più accaniti dell’influencer stanno cercando di trovare prove a sostegno della loro beniamina e qualcuno ha pubblicato sui social l’etichetta che potrebbe scagionarla.
“Chiara Ferragni e Balocco sostengono l’Ospedale Regina Margherita di Torino, finanziando l’acquisto di un nuovo macchinario che permetterà di esplorare nuove strade per le cure terapeutiche dei bambini affetti da Osteosarcoma e Sarcoma di Ewing”, si legge sull’etichetta del famoso pandoro marchiato Ferragni. Secondo gli utenti, l’etichetta spiega bene che Ferragni e Balocco sostengono l’ospedale finanziando l’acquisto di un macchinario ma non che per ogni pandoro aumenterà la somma da destinare. Come si legge su Leggo, però, la sanzione dell’Antitrust va ben oltre quell’etichetta, e si concentra su tutta l’attività di lancio e promozione del pandoro.