È morto il bambino che aveva organizzato il suo funerale. La sua storia
In una tranquilla cittadina di Bolton, la vita di Rhys Williams si è conclusa proprio come lui aveva pianificato. A soli 18 anni, il coraggio e la determinazione di Rhys hanno lasciato un segno indelebile nel cuore di chi lo ha conosciuto. Nato con l’epidermolisi bollosa (EB), una malattia rara e debilitante che rende la pelle fragile come le ali di una farfalla, Rhys ha affrontato ogni giorno con un coraggio che andava oltre la sua giovane età.
La sua storia inizia da bambino, quando ai suoi genitori fu comunicato che Rhys avrebbe avuto difficoltà a raggiungere l’adolescenza. Ma, contro ogni previsione, Rhys ha lottato con una forza straordinaria. La sua vita quotidiana era una sfida costante, con ferite e piaghe che potevano trasformarsi in minacce mortali. Nonostante ciò, frequentava la scuola con il supporto di una supervisione continua, mostrando una determinazione e una forza d’animo che lasciavano tutti a bocca aperta.
Novembre 2023 segna una svolta tragica. Il peggioramento delle condizioni di Rhys, inizialmente sospettato di Covid-19, si rivela essere una combinazione letale di sepsi e polmonite. La situazione si aggrava rapidamente e, nonostante gli sforzi dei medici, il 14 novembre Rhys smette di respirare autonomamente a causa dei fluidi nei polmoni. Viene trasferito in un ospizio, e poi a casa, per trascorrere gli ultimi momenti circondato dall’affetto della sua famiglia.
Tanya Moores, la madre di Rhys, racconta di come si fosse preparata a questo momento fin dalla nascita di suo figlio. Ma nulla può veramente preparare un genitore alla perdita di un figlio. Rhys, consapevole della sua situazione, aveva pianificato il suo funerale poco prima di compiere 14 anni. Desiderava che tutti si vestissero di rosso, in onore della sua squadra del cuore, il Liverpool FC, con l’eccezione delle maglie rosse del Manchester United, bandite in quella occasione. Sognava un funerale in una grande chiesa, passando davanti alla caserma dei pompieri nel suo ultimo viaggio.
La famiglia Williams ora si trova a dover organizzare il funerale, come Rhys aveva previsto. Stanno raccogliendo fondi per coprire le spese e hanno chiesto fiori per sostenere Teegan, l’undicenne sorella di Rhys, il cui cuore è spezzato dalla perdita.
La storia di Rhys è una testimonianza della resilienza umana, della forza d’animo e dell’amore incondizionato. In un mondo spesso troppo frenetico per fermarsi a riflettere, la vita di Rhys Williams ci ricorda l’importanza del coraggio, della speranza e dell’amore.