Cosa fare se tua moglie o tuo marito ti tradisce?

Avere a che fare con un tradimento non è mai né bello né facile: a meno che non si abbia deciso di comune accordo di mantenere una relazione aperta anche dopo l’anello, infatti, tutti confidiamo nel fatto che il o la partner non si abbandonerà mai al corteggiamento di un altro uomo o di un’altra donna.

Eppure, capita spesso che il sogno si infranga per un momento di debolezza o perché il sentimento, da una delle due parti, era ormai esaurito. Cosa fare, allora, quando la propria moglie (o il proprio marito) ci tradisce?

Avere un prontuario di rimedi passepartout che assicurano di farci stare meglio, purtroppo, è impossibile. L’unica via percorribile, allora, è elaborare il contraccolpo e decidere cosa si vuole fare della relazione, indipendentemente dal giudizio di tutti. Qui di seguito, però, abbiamo comunque voluto raccogliere alcuni consigli che – lo speriamo vivamente – potranno aiutare.

mia moglie mi tradisce

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Darsi del tempo

Come anticipato, una volta scoperto il tradimento della o del consorte, la prima cosa da fare è darsi del tempo durante il quale riflettere, arrabbiarsi e disperarsi per elaborare quanto accaduto. Ognuno di noi, infatti, ha il diritto di reagire come meglio crede a una notizia di questo tipo e merita di potersi sentire come vuole. O, meglio, come in questo preciso momento si sente davvero. Essere consapevoli dei propri sentimenti e accettarli per ciò che sono è forse l’unico modo per affrontarli, in attesa che le acque si calmino e lo stato d’animo torni a essere più sereno.

Capire cosa si vuole

Esattamente come non esiste un unico modo per reagire alla notizia di un tradimento dal punto di vista emotivo, non esiste neanche una sola via da percorrere dal punto di vista più pratico. Non è scritto da nessuna parte, infatti, che ci si debba per forza separare dalla moglie o dal marito traditori. Si è invece sempre liberi di decidere ciò che è meglio per sé: se l’amore che ci lega all’altra persona è così forte da poter superare uno scivolone, è giusto provarci; se non si riesce più a guardare il o la partner in faccia, nessuno ci obbliga a farlo; se si desidera mantenere un rapporto d’amicizia, va altrettanto bene così. L’importante è capire esattamente cosa si vuole, senza curarsi del giudizio di chi, quella scelta, si troverà a osservarla dall’esterno senza comprenderla.

Parlare apertamente

Sempre nell’ottica di capire sé stessi, può essere molto utile un confronto schietto con chi ci è accanto. Che siano i genitori, gli amici o un terapeutaparlare apertamente di come ci si sente dando un nome preciso alle emozioni aiuta a elaborare le ferite che, se taciute, potrebbero fare male molto più a lungo. Accogliere delle mani tese e pronte ad aiutarci, peraltro, non è un sintomo di debolezza; al contrario, significa dimostrare a sé stessi di essere forti abbastanza per riuscire a rimettere insieme i pezzi, provarci davvero e farlo in compagnia.

Chiedere delle spiegazioni

Dopo essersi presi il giusto tempo per affrontare tra sé e sé il tradimento, potrebbe essere utile chiedere delle spiegazioni a chi ci ha ferito. Molto spesso non esistono giustificazioni razionali al gesto e anche chi lo ha compiuto potrebbe far fatica a spiegare il perché. Una conversazione schietta e matura con il proprio marito o la propria moglie, però, può aiutare a capire come ci si sente a stare di fronte all’altra persona di nuovo, facendo così maggior chiarezza su ciò che si desidera (se ancora lo si desidera) da quel rapporto.

Provare a ricucire il rapporto

Avendo ben chiari quali sentimenti si provano nei confronti del proprio compagno o della propria compagna, è del tutto legittimo prendere la decisione di superare il tradimento e provare a ricucire il rapporto: solo in questo modo, infatti, si può capire se si è disposti ad avere di nuovo fiducia nell’altra persona. Si tratterà ovviamente di un percorso in salita e tortuoso, ma anche in questo caso è giusto scegliere solo ciò che ci fa stare meglio e perseguire quella strada con convinzione.

Lasciare che il tempo curi le ferite

Viceversa, se si giudica lo strappo insanabile è giusto interrompere la relazione e lasciare che il tempo curi le ferite. All’inizio è del tutto normale aver la sensazione di non essere più in grado di fidarsi degli altri, ma – con la giusta predisposizione – la vita riesce sempre a stupire chiunque. Se così non fosse, peraltro, l’idea che la felicità dipenda dal proprio stato sentimentale è abbastanza antica e si potrà sempre trovare la propria soddisfazione nel lavoro, nelle amicizie e nelle passioni.

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