“Correte, presto”. Ma ormai è troppo tardi, suicidio choc dal ponte. Lutto per la tragedia del professore
Tragedia ad Ariccia, nei Castelli Romani, dove un uomo si è suicidato lanciandosi dal ponte, tristemente noto per essere meta di persone che hanno deciso di togliersi la vita. Infatti è lunga la triste conta dei suicidi dal ponte monumentale. Nel 2021 l’estremo gesto di Valerio, il diciottenne di Cinecittà, lanciatosi nel vuoto dal viadotto lungo la via Appia e ritrovato anche lui ad alcuni giorni dalla scomparsa.
L’ennesima tragedia ha coinvolto un insegnante di Velletri, in provincia di Roma. Le reti di protezione installate una ventina di anni fa hanno contribuito però anche a salvare tante vite ma ultimamente sono tanti i suicidi dal monumentale ponte di Ariccia.
Professore di Velletri si suicida dal ponte di Ariccia
Le reti installate sul ponte sono servite a salvare la vita a molti aspiranti suicidi, salvati proprio grazie alle barriere e alla prontezza delle forze dell’ordine ma anche di comuni cittadini trasformati in eroi per caso. “Davanti all’estremo gesto – aveva detto nel 2021 il sindaco Gianluca Staccoli – non si può che restare in silenzio, rispettare e onorare il ricordo delle persone che non ci sono più”.
“Ma il viadotto monumentale e la città non possono essere ricordate per il ponte dei suicidi. Ariccia è il paese della convivialità, dell’allegria, della cultura e di chi lavora sodo nei propri laboratori. Chi decide di togliersi la vita al termine di chissà quali indicibili tormenti personali può compiere l’estremo gesto ovunque”, le parole del primo cittadino. Purtroppo ora la cittadina deve fare i conti con un’altra morte, quella del professore di Velletri.
L’uomo si è gettato dal Ponte Monumentale di Ariccia nella serata del 16 dicembre ed è stato identificato stamattina grazie alla moglie. La donna, dopo aver letto la notizia dai giornal, ha contattato i carabinieri della stazione di Ariccia e ha riconosciuto la salma alla camera mortuaria del Policlinico di Tor Vergata.