“Trovata morta nella vasca”. Catiuscia, il suo corpo tra buste di surgelati: l’ha uccisa il fidanzato
È morta nella vasca da bagno dopo essere stata picchiata. Quarant’anni, insegnante di sostegno, ad ucciderla la mano dell’uomo che vive con lei e che, con molta probabilità, le ripeteva di amarla. A rendere più agghiacciante una storia già tragica il modo in cui è stato trovato il corpo della donna: in una vasca da bagno piena d’acqua e colma di buste di cibo congelato, quasi come se il killer volesse congelare il cadavere. Pare che ad avvisare le forze dell’ordine siano stati i vicini, insospettiti da urla all’interno della casa.
Il caso è stato preso in carico dalla polizia che sta cercando di ricostruire quanto successo. Fondamentale la deposizione del fidanzato, fermato subito dopo la scoperta ed attualmente trattenuto all’interno di una struttura detentiva. Sulle cause della morte farà luce l’autopsia.
Sidney, insegnante di sostegno trovata morta: fermato il fidanzato
Per ora, tuttavia, l’ipotesi più probabile sembra che Catiuscia Machado sia morta per gli effetti di numerosi colpi alla testa. La tragedia si è consumata a Sydney nella giornata del 25 novembre L’insegnante, di origine brasiliana, 40 anni, era arrivata in Australia solo di recente. La polizia sta attualmente cercando di contattare i suoi parenti nel suo Paese natale. Machado era una specialista in psicopedagogia che educa i bambini con problemi di salute mentale.
“Mi occupo di sviluppo cognitivo, con particolare attenzione alle difficoltà di apprendimento. Ho imparato che dovresti vivere la vita intensamente, sfruttare ogni momento e fare tutto ciò che vuoi, senza procrastinare”. Il suo presunto assassino, il fidanzato Diogo De Oliveira, potrebbe essere accusato di omicidio volontario.
Il fatto che l’omicidio di Catiuscia si sia consumato sabato rende tutto ancora più triste. Il 25 novembre è la giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Si tratta di una ricorrenza istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite, tramite la risoluzione numero 54/134 del 17 dicembre 1999.