“Canne, cocaina e corna: ho provato di tutto”. Tradimenti al marito e vita fuori dagli schemi, l’attrice italiana confessa in televisione
Una confessione in piena regola e, come è nello stile del programma, senza peli sulla lingua. L’attrice, volto di decine di film italiani di successo, ha raccontato particolari finora sconosciuti: dall’utilizzo di droghe ai tradimenti con il marito. Di lei si è parlato recentemente per una malattia di cui non ha mai rivelato il nome. “Credo che non rivelerò mai il nome di questa malattia perché internet è tremendo, ci inganna. Quando io l’ho fatto io mi sono molto spaventata”.
“Non l’ho detto nemmeno ai miei figli per tanto tempo perché non volevo che andassero a leggere. La malattia comunque è la mia forza, la mia stabilità. Mi ha cambiata, mi ha resa più sicura di me, più stabile”. Un percorso che ha aiutato l’attrice 59enne ad uscire dai momenti difficili. E di momenti duri ne ha passati.
Belve, Isabella Ferrari: “Ho tradito mio marito e provato droghe”
Le anticipazioni raccontano di una Isabella Ferrari straripante a Belve: dalle droghe alla malattia passando per l’iconica scena di sesso con Nanni Moretti, la gelosia e al rapporto con Gianni Boncompagni. Sulla discussa scena in Caos Calmo Fagnani chiede: “Una volta per tutte, era reale o no?”. E Ferrari risponde: “Quando ho fatto la prima prova entro dalla porta, do un bacio a Nanni, Nanni si ferma e mi dice ‘questo non è Sapore di Mare’.
“Ci sono delle scene che richiedono comunque una forza, una verità… io voglio starci dentro, non mi interessa fingere. Al Festival di Berlino Nanni mi disse che dovevo rispondere io alle varie domande che riguardavano quella scena. Ognuno aveva il suo compito, io avevo quel compito lì che era quello più ingrato, e forse ho detto qualche cazzata”.
Poi ha parlato di tradimenti e di aver trovato messaggi sul cellulare del marito (Renato De Maria ndr): “Abbiamo trovato e viceversa. Siamo pari”. Poi sulle droghe: “L’ho provate tutte, ma mai quelle pesanti. Canne, cocaina…fermandomi sempre a un dosaggio veramente omeopatico”. Infine su Gianni Boncompagni: “è stata una grande fortuna averlo incontrato così giovane, era un po’ un padre. Di cicatrici ne ho diverse, non riesco a vedere una cicatrice in quel mio rapporto con Gianni Boncompagni”.