“Hai vinto tu”. Tu si que vales, l’annuncio arriva in tarda serata: “Te lo sei meritato”
Tu sì que vales, fuori il nome del vincitore. Coinvolgente fino all’ultimo minuto di messa in onda, il programma di successo ha il nome del vincitore indiscusso dell’attuale decima edizione. Grande colpo di scena finale dopo il televoto del pubblico che ha tirato le somme e che ha deciso di mandare sul podio un vero e proprio talento. Il montepremi finale di 100mila euro in gettoni d’oro è tutto per lui. Grande emozione ed esultanza in studio.
Samuele Palumbo vince Tu sì que vales. Un violinista che ancora non ha compiuto la maggiore età e che è comunque riuscito a lasciare tutti a bocca aperta. Il montepremi finale va proprio a lui, che è riuscito a conquistare i voti favoreli del pubblico a casa e dei giudici Maria De Filippi, Gerry Scotti, Rudy Zerbi, Luciana Littizzetto e di Sabrina Ferilli.
Samuele Palumbo vince Tu sì que vales: tutti i dettagli prima della proclamazione
Un vero e proprio successo anche per la conduzione che nel corso della decima edizione ha visto al timone un trio sorprendente, composto da Giulia Stabile, Alessio Sakara e Martin Castrogiovanni. Ma torniamo alla gara e alla proclamazione del nome del super premiatissimo salito sul podio. Samuele ha vinto superando la bellezza di ben 4 gironi, composti ognuno da 4 talenti in gara.
Nello specifico il nome di Samuele è entrato in gioco nel corso della seconda quartina. Il baby violinista ha dunque sfidato Les French Twins, Duo Vita e i Fresh ‘n’ Clean. A passare il turno è stato Samuele Palumbo che è dunque riuscito a procedere spedito verso l’ultimo momento decisivo della finalissima. A sfidarsi in ultimo ben 16 talenti.
Samuele vince dunque il montepremi finale, ritirato dalla madre posta la minore età e l’impossibilità di trasmettere l’immagine del minorenne dopo la mezzanotte. Ma il nome di Samuele non è stato l’unico a trionfare. Anche per la Scuderia Scotti è arrivata la sorpresa. Pietro Failla è stato scelto tra i tre “talenti” in gara per il riconoscimento, insieme a Massimo Cammarata e Italo Arienti.