“Che fine ha fatto Giulia”. Ex fidanzati scomparsi, Bruzzone choc: “Filippo aveva già deciso”
La sparizione di Giulia Cecchettin e Filippo Turetta ha lasciato tutti senza fiato. Da ormai una settimana non si hanno più notizie sugli ex fidanzati scomparsi e ora è intervenuta la criminologa Roberta Bruzzone, che ha deciso di parlare e dire la sua su questo caso che ha allarmato subito le rispettive familiari. Tutta l’Italia è col fiato sospeso e la speranza è che possa esserci una svolta positiva, sebbene nell’ultimo video ripreso dalle telecamere di videosorveglianza si è purtroppo vista un’aggressione ai danni della ragazza da parte di lui.
E ora a fare luce sulla vicenda ci ha provato la famosa criminologa italiana. Lei ha rotto il silenzio su Giulia e Filippo e sugli ex fidanzati scomparsi ha voluto soffermarsi Roberta Bruzzone. Intanto, si ipotizza che la corsa dell’automobile, la Fiat Punto nera, possa aver varcato i confini nazionali. Non è da escludere che il 22enne possa adesso essere entrato nel territorio dell’Austria, infatti le indagini continuano incessantemente.
Giulia e Filippo, ex fidanzati scomparsi: cosa ha detto Roberta Bruzzone
Su Giulia e Filippo, ex fidanzati scomparsi dalla provincia di Venezia da sabato 11 novembre e le cui ricerche continuano senza sosta da sette giorni consecutivi, ha parlato Roberta Bruzzone in un’intervista rilasciata al Messaggero: “Non si tratta più di una scomparsa, ma di un omicidio. C’è stato occultamento di cadavere e lui si è reso irreperibile”. Poi ha toccato il tema del filmato, che riprende la violenza fisica perpetrata dal giovane.
Poi la criminologa ha aggiunto ancora: “Il video è la prova che probabilmente la ragazza non ha superato neanche la notte. C’erano tutti gli ingredienti che l’hanno destabilizzato al punto tale da progettare questo piano scellerato. Ci vedo molto la dimensione narcisistica e anche una profonda immaturità. L’aspetto che mi colpisce è che probabilmente questo ragazzo aveva delle problematiche psicologiche importanti, di matrice narcisistica. Non è riuscito a elaborare la fine della storia e si è sentito inadeguato rispetto a Giulia”.
E infine, sempre su Giulia e Filippo, l’esperta ha concluso al Messaggero: “Perché lei gli obiettivi li aveva raggiunti e lui no. Evidentemente c’era una sorta di competizione diretta tra i due. Che Giulia non ha visto e non ha colto, ma da parte di Filippo c’era. E tutto questo accade a ridosso della laurea di Giulia. Un momento in cui lei avrebbe certamente spiccato il volo e avrebbe cominciato anche una sua carriera. Una fine definitiva, quindi, di quella relazione che lui non tollerava potesse avvenire. Probabilmente l’ha attirata in questa trappola con la consapevolezza che quel giorno lei a casa non sarebbe tornata. Io temo che Filippo abbia progettato il sequestro e l’omicidio di Giulia”.