Giulia e Filippo, la scoperta choc dal video. Lei che urla “mi fai male”, nuovi elementi dalle indagini
Giulia e Filippo, nuovi agghiaccianti dettagli nel video dell’aggressione. Non arrivano purtroppo buone notizie dall’analisi delle immagini del video ripreso dalle telecamere dell’azienda Dior nella zona industriale di Fossò dei due ragazzi scomparsi dallo scorso sabato 11 novembre. Dopo l’iscrizione di Filippo Turetta nel registro degli indagati con l’accusa di tentato omicidio aggravato si è saputo che nelle mani degli inquirenti ci sono le prove di un’aggressione da parte del 22enne all’ex fidanzata.
Proprio nella stessa zona in cui si trovano le telecamere sono state trovate tracce ematiche e capelli di cui è in corso l’esame del Dna. Nelle immagini si vede Filippo picchiare a mani nude Giulia per poi trascinarla sanguinante dentro l’automobile. Poi c’è un buco di 20 minuti prima che la macchina venga nuovamente tracciata a Scorzè: potrebbe essere cruciale capire cosa sia successo in quell’intervallo di tempo. Intanto le ricerche proseguono, ma la coppia non è ancora stata trovata.
Cosa è successo durante l’aggressione: le immagini choc
Sono immagini choc quelle catturate dalle telecamere di sorveglianza: nel filmato si vedono Giulia e Filippo impegnati in una colluttazione. La ragazza urla “Mi fai male” poi viene ferita e inizia a perdere sangue. Come riportato dall’Adnkronos nelle carte giudiziarie si legge che Filippo ”poneva in essere atti idonei e diretti in modo non equivoco a cagionare la morte colpendola nuovamente al fine di evitare che la stessa fuggisse”. Ma non è finita, la scena si sposta in un’altra area.
In questo secondo posto Giulia cerca di fuggire, ma viene rincorsa e poi colpita alle spalle da Filippo che fa di tutto per impedire che lei fugga. Quando la ragazza cade a terra lui continua a colpirla: “Producendole, quale conseguenza della propria azione – si legge nelle carte – ulteriori ferite e ulteriori copiosi sanguinamenti, che determinavano che la parte offesa rimanesse a terra apparentemente esanime mentre il Turetta caricava il suo corpo nella propria auto”.
Da quel momento in poi la macchina con i due a bordo scompare. Intanto la sorella di Giulia, Elena Cecchettin, ha raccontato a Storie Italiane su Rai1 che dopo alcuni episodi la ragazza aveva scritto dell’ex: “Non era mai successo, ma mi ha fatto veramente paura, sia per le parole che i gesti che ha usato‘, per poi minimizzare sui gesti dicendo ‘ma no, non è niente’. Però in più occasioni ha detto di essere preoccupata, cosa che non mi aveva mai detto direttamente, forse perché pensava che potessi essere troppo protettiva nei suoi confronti”.