Colpita a mani nude e trascinata in auto. Giulia e Filippo, nuovi fatti choc in un video

Scomparsa di Giulia Cecchettin e Filippo Turetta, la svolta dalle immagini di una telecamera. Ci sono grosse novità nelle indagini sul caso che da alcuni giorni tiene tante persone col fiato sospeso. Da sabato 11 novembre i due giovani, che si erano separati dopo una relazione, hanno fatto perdere le loro tracce dopo aver cenato insieme al Mc Donald’s del centro commerciale Nave de Vero, a Marghera, località del comune di Venezia.

L’ultimo messaggio Giulia lo ha inviato su Whattsapp alla sorella alle 22:43, la ragazza parlava di abbigliamento. Alle 23, il cellulare di Filippo viene agganciato da una cella telefonica nel comune di Fossò, nel Veneziano. Proprio in quel momento una persona sente una coppia litigare in un parcheggio nei pressi della casa di Giulia, a Vigonovo. Non è chiaro se si tratti di loro, ma l’uomo chiama i carabinieri. Ora, dopo che il ragazzo di 22 anni è stato iscritto nel registro degli indagati per tentato omicidio, spunta un video decisivo.

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giulia filippo scomparsi video aggressione

Filippo ha aggredito l’ex fidanzata colpendola a mani nude

Sono immagini purtroppo eloquenti quelle registrate dalle telecamere di sorveglianza nel piazzale dell’area industriale di Fossò, come anticipato dal Corriere della Sera. Si tratta della stessa zona in cui sono state trovate tracce di sangue e capelli al momento oggetto di indagine da parte dei Ris. Nelle immagini si vede Filippo colpire a mani nude Giulia per poi trascinarla in auto. La ragazza avrebbe anche perso del sangue dopo l’aggressione.

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La procura di Venezia ha inoltre fatto sapere che nella mattinata di oggi, venerdì 17 novembre, sono state effettuate perquisizioni nell’abitazione del giovane, a Torreglia. Altre ricerche sono effettuate lungo il corso del fiume Piave, nella zona di Maserada, in provincia di Treviso. Dopo la notizia dell’iscrizione di Filippo Turetta nel registro degli indagati con l’accusa di tentato omicidio di Giulia il papà della ragazza ha rilasciato una dichiarazione tramite i propri legali.

“Non so su quale base si fondi la qualificazione del reato ipotizzato – le parole di Stefano Tigani, legale del papà di Giulia Cecchettin – ne prendiamo atto ed evidentemente, se gli inquirenti ritengono di farlo, hanno qualche elemento. Noi però restiamo anche oggi sulla posizione emotiva di ieri: non perdiamo la speranza. Immaginiamo anche che sia un atto dovuto per accertamenti irripetibili – continua l’avvocato – Non facciamoci prendere dal panico”.

Nel frattempo oggi sono riprese le ricerche dei due giovani: il soccorso alpino di Sesto sta nuovamente setacciando la val Fiscalina mentre Carabinieri, Guardia di finanza e le altre sezioni locali del soccorso alpino dell’Alta Pusteria stanno cercando Filippo e Giulia nei comuni di Dobbiaco e San Candido.

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