“Non sarà più il prete a celebrare”. Rivoluzione in chiesa per la messa: da chi sarà sostituito
Cambiamenti in vista per i fedeli. In chiesa durante la messa potremmo non vedere i preti, ma qualcun altro al loro posto. Questa la notizia che si sta diffondendo in queste ore e che potrebbe far arrabbiare molte persone. La decisione sarebbe una vera e propria rivoluzione nel mondo cattolico, infatti ci sarà da abituarsi a questa novità storica. Che partirà, stando a quanto rivelato, da una diocesi in particolare che si trova nella regione Liguria.
Non è mai successo finora, ma ben presto in chiesa potremmo non vedere durante la messa i preti, ma altre persone che celebrerebbero l’evento religioso. Quindi, il sacerdote non starebbe all’altare ma al suo posto sarebbero prescelte altre persone. A parlarne dettagliatamente è stato il settimanale Il Cittadino, che ha fatto intervenire il vicario episcopale del vescovo di Genova, Gianfranco Calabrese, il quale ha fornito tutte le informazioni necessarie.
In chiesa la messa senza preti: rivoluzione in arrivo
Questa scelta di affidare un compito così importante ai non prelati si sarebbe resa necessaria a causa della crisi sulle vocazioni. E in chiesa la messa potrebbe essere celebrata da coloro che non sono ufficialmente preti, ma che comunque orbitano nel mondo cattolico e che svolgono un ruolo diverso. Proprio dalla diocesi di Genova dovrebbe iniziare questo cambiamento storico, che pian piano si allargherà a tutta l’Italia.
Il Cittadino ha fatto sapere che negli ultimi 20 anni i sacerdoti si sono dimezzati. In sostituzione dei preti a presiedere le messe potrebbero esserci i catechisti, che dovrebbero seguire dei corsi speciali prima di presentarsi davanti ai fedeli. Non è da escludere che anche le figure femminili possano essere protagoniste pure dell’omelia, mentre per quanto concerne l’ostia, la sua consacrazione dovrà rimanere nelle mani dei prelati.
Infine, è stato confermato che di questo argomento se ne parlerà proprio in occasione del Grande Sinodo di Roma, dove ci sarà anche il Papa. Bergoglio avrà un confronto con 449 vescovi, 70 fedeli che non sono vescovi e ci saranno pure 54 donne.