“Un altro potente ciclone”. Maltempo: nubifragi e venti oltre i 100 km/h. Dove e quando colpirà
Ancora allarme maltempo in Italia. Stavolta è in arrivo la tempesta Debi, che non farà dormire sonni tranquilli a moltissimi italiani. Soltanto nelle scorse ore la Toscana è stata costretta a fare i durissimi conti con il ciclone Ciaran, che ha devastato molte zone causando anche la morte di sei persone. Nemmeno il tempo di provare a riprendersi da questa terribile situazione che ora bisognerà affrontare nuove perturbazioni pericolose.
Infatti, il maltempo in Italia sarà molto forte a causa della presenza della tempesta Debi. Si sta formando nell’oceano Atlantico questa perturbazione che sconvolgerà anche diversi territori italiani. A riferire maggiori dettagli sulle previsioni meteorologiche è stato 3BMeteo, che ha anche citato le regioni che saranno interessate maggiormente da questo peggioramento. Previsti nubifragi violenti e venti potentissimi.
Maltempo in Italia, arriva la tempesta Debi: dove colpirà
Parlando di questo preoccupante maltempo in Italia, causato dalla tempesta Debi che dovrebbe essere artefice di veri e propri nubifragi con la presenza dunque di un’enorme quantità di pioggia nonché di venti che sferzeranno fino a 100 chilometri orari, le aree interessate saranno quelle del nord e anche tirreniche. Dalla serata di sabato 4 novembre la situazione sarà più allarmante e ci sono dei territori che subiranno le conseguenze peggiori.
Entrando nei dettagli, 3BMeteo ha riferito che le violenti precipitazioni colpiranno particolarmente la Lombardia, il centro-est della Liguria, l’alto Veneto, il Trentino Alto Adige e l’alto Friuli Venezia Giulia. Poi anche la Toscana dovrebbe subire gli effetti della tempesta Debi e successivamente anche Umbria e Lazio. Al Sud piogge previste in Campania e Calabria, ma non saranno potenti. I mari saranno molto mossi e agitati e si verificheranno delle mareggiate sulle coste.
Domenica 5 novembre temporali mattutini in Toscana, Umbria, Marche, Lazio e Abruzzo. I venti saranno forti e proverranno dalle zone meridionali. Ancora mari decisamente mossi e agitati e presenza di mareggiate sempre sulle coste.